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Mmg e ospedale. Lavorare insieme si può. Ecco l’esperienza del PTV di Roma per la gestione del paziente con tumore del colon retto

Tra il Policlinico Tor Vergata e Fimmg Roma, è stato elaborato un protocollo sperimentale di collaborazione H/T per il trattamento del tumore del colon-retto, che fa leva su metodiche di prevenzione secondaria e, di conseguenza, sul corretto uso delle risorse, con intervento precoce del trattamento chirurgico, ove richiesto. La vera innovazione è la nuova prospettiva di formazione interattiva con la quale il mondo universitario vuole porsi nei confronti dei Mmg

26 SET - Il giorno 23 settembre, presso il Policlinico di Tor Vergata, si è svolta la giornata formativa, rivolta ai MMG del territorio, intitolata “Piano regionale liste di attesa del Lazio: dal dispositivo normativo al servizio al cittadino”. Per la regione Lazio hanno partecipato ai lavori il Dott. Cerquetani e il Direttore della programmazione sanitaria Dott. Panella, che hanno illustrato l’innovativo sistema avviato dalla regione in materia di abbattimento di liste di attesa e individuato i punti cardine della programmazione regionale in materia di raccordi tra ospedale e territorio, particolarmente complessi in una città come Roma che conta 64 ospedali solo entro il perimetro del raccordo anulare.
 
Insieme ai MMG, che partecipano al progetto di prevenzione secondaria del tumore del colon, hanno partecipato all’incontro i componenti del team del PDTA del tumore del colon, certificato in qualità (prof Mario Roselli, oncologo, Prof.ssa Del Vecchio gastroenterologa), prof Mario Dauri anestesista, prof Riccardo Santoni radioterapista, prof Giuseppe Tisone chirurgo del tratto epatobiliare nonchè responsabile del centro trapianti fegato e rene, e i professori Giuseppe Sica, Paolo Gentileschi e Piero Rossi, chirurghi dell'apparato digerente, specialisti in chirurgia mini invasiva dell'apparato digerente, nonchè i medici di famiglia Dr.ssa Ombretta Papa, Dr. Walter Macino, Dr. Giovanni Maria Marino, Dr. Michele Lepore e Dr. Alberto Chiriatti
 
L’eccellenza nel campo della chirurgia gastroenterologica del Policlinico di Tor Vergata ci ha spinto a condividere con i colleghi del territorio i nostri percorsi di diagnosi e cura, per garantire una assistenza di livello, dentro e fuori le mura dell’ospedale. Pianificando un processo organizzativo, che colleghi funzionalmente le multi professionalità cliniche coinvolte nel PDTA del tumore del colon-retto al ruolo del Medico di Medicina Generale, è prevedibile una precocità della diagnosi di neoplasia colo rettale, una diminuzione del tempo del trattamento e, in sintesi, un miglior risultato in termini prognostici delle patologie trattate.

Pertanto, tra PTV (Policlinico Tor Vergata) e FIMMG Roma, è stato elaborato un protocollo sperimentale di collaborazione H/T per il trattamento del tumore del colon-retto, che fa leva su metodiche di prevenzione secondaria e, di conseguenza, sul corretto uso delle risorse, con intervento precoce del trattamento chirurgico, ove richiesto.

Il protocollo sperimentale H/T si articola nei seguenti passaggi:
a) Accesso qualificato, con agende dedicate e con indicazione per visita chirurgica o gastroenterologica, alle strutture ospedaliere di gastroenterologia, diretta dal prof Giovanni Monteleone, e chirurgia, diretta dal prof Giuseppe Sica. Tale procedura, in ottemperanza a quanto stabilito dal Piano Regionale per il Governo delle Liste di Attesa 2017-2018, (DCA 110/11 Aprile 2017) avviene attraverso protocolli di accettazione qualificati e condivisi con i MMG dell’area territoriale limitrofa al Policlinico, che determinino la pre-selezione del caso con elevata appropriatezza della richiesta (l’accesso alla fase diagnostica avviene esclusivamente nel caso di segnali di allarme e/o sangue occulto positivo)
 
b) Nel caso di esame bioptico positivo a seguito di colonscopia, la gestione della presa in carico ospedaliera presso l’unità di chirurgia avviene attraverso la condivisione del percorso di cura tra medico del Policlinico e mmg, dal momento della diagnosi al momento successivo alla dimissione. Il MMG “accompagna” il proprio assistito in una fase cruciale come quella dell’intervento chirurgico, ha accesso alla cartella clinica e partecipa alle scelte terapeutiche. Facilita il rapporto di empatia del proprio assistito con il suo curante “pro tempore” e con questi studia il percorso assistenziale più consono. Tale percorso è facilitato dall’adozione del FSE, proponibile al Paziente sia dal Medico di Medicina Generale che dalla Struttura, che sta avviando la cartella clinica informatizzata.

c) L’esigenza di una condivisione del percorso di cura tra i medici di medicina generale ed i clinici chirurghi del Policlinico di Tor Vergata è oggi vieppiù sentita, viste le importanti innovazioni digitali della Medicina Generale e visti gli innovativi percorsi di cura che prevedono degenze sempre più brevi. I protocolli di “enanched recovery” e la chirurgia mini-invasiva dell’apparato digerente, utilizzati dal prof. Sica, presso la cui unità operativa il Policlinico ha avviato il progetto in via sperimentale, garantiscono maggior soddisfazione di cura agli assistiti, riducendo lo stress e semplificando il percorso peri-operatorio. Questa rivoluzione, destinata ad estendersi a numerosi altri PDTA e trattamenti di cura, che consente appropriatezza nell’utilizzo delle risorse ed efficacia del percorso clinico, richiede che tutti gli attori coinvolti parlino la stessa lingua. La collaborazione tra il paziente stesso (attore primo) e gli operatori sanitari (chirurgo, MMG, infermiere professionale, fisioterapista riabilitatore, assistente sociale, oncologo, radioterapista e specialisti nel settore delle cure palliative) si dimostra cruciale.

d) Questo percorso di assistenza e cura condiviso, forte di questa iniziale esperienza di successo, prevede anche momenti formativi Ecm, il primo dei quali si è svolto appunto il 23 settembre, rivolti a tutti i professionisti coinvolti nel percorso H/T, per la divulgazione su più ampia scala anche delle innovazioni tecnologiche.

Al di là degli aspetti tecnici e procedurali, ciò che è necessario definire è un approccio diverso al tema collaborazione Ospedale-Territorio, oggi molto legata ad aspetti prestazionali inerenti la prescrizione di diagnostica strumentale e slegata da una logica di presa in carico e di PDTA, che, in questo progetto sperimentale, inizia e termina presso il MMG, vero e proprio soggetto di cura condivisa. D’altronde, la logica di semplificazione del percorso di cura per il paziente è alla base del Piano Regionale per il Governo delle Liste di attesa, emanato dal Commissario ad Acta nel mese di Aprile, che prevede la gestione di agende dedicate ai MMG, con tempi di attesa non superiori a 10 gg dalla prescrizione, e l’obbligo dei professionisti della struttura di fornire liste di prenotazione aperte ad un anno per i controlli successivi alla prevedibile un presa in carico, senza rimando al MMG.

In sintesi, gli obiettivi di questo progetto sono mirati a:
Stimolare la creazione di un contesto organizzativo sinergico tra il Policlinico di Tor Vergata e la rete dei MMG presenti sul territorio, al fine di determinare procedure organizzative in grado di poter essere rendicontate e verificate attraverso:
● Costituire un momento di formazione permanente per il MMG e per i professionisti della struttura, in ordine alle metodiche di collaborazione multidisciplinare e multi professionale di gestione sanitaria di patologie complesse;

● operare secondo una logica di percorso clinico e di processo interattivo tra Ospedale e MMG, che prevede la centralità del paziente, favorendo l’accesso assistito precoce del paziente al PDTA ospedaliero, nonché la presa in carico post ricovero;

● Selezionare criteri di appropriatezza del ricorso in ospedale;

● la facilitazione della condivisione del percorso di cura tra MMG e operatori all'interno dell'ospedale.

Riteniamo, inoltre, che la vera innovazione di questo modello sia rappresentata da una nuova prospettiva di formazione interattiva con la quale il mondo universitario vuole porsi nei confronti dei MMG, quali soggetti responsabili della presa in carico dei soggetti più fragili, a partire dalle malattie oncologiche, in uno scambio sinergico di esperienze, professionalità e condivisione di un obiettivo comune: sperimentare concretamente modelli efficaci di presa in carico con l’obiettivo di continuare a sviluppare alleanze e creare partnership che consentano a tutti gli operatori di fornire l'intero continuum di cura.
 
 
Tiziana Frittelli - Direttore generale Fondazione Policlinico Tor Vergata

Pierluigi Bartoletti - Vice segretario nazionale vicario della FIMMG (federazione italiana medici di medicina generale)

Giuseppe Novelli - Rettore dell’Università Tor Vergata di Roma

26 settembre 2017
© Riproduzione riservata

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