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Finanziamento delle Specializzazioni della dirigenza sanitaria: ancora a secco

di R. Di Turi, G. Console

25 MAR - Gentile Direttore,

sedotti dagli impegni, anche formali, assunti dei livelli istituzionali e al contempo abbandonati proprio da coloro che queste assicurazioni avevano formulato. Questa la situazione in cui versano gli specializzandi “non medici”.

La storia viene da lontano. Già dal 2010 la nostra associazione sindacale Fassid/SiNaFO, in adiuvandum ad un ricorso promosso da alcuni farmacisti specializzandi, sollevò al Ministero competente la problematica relativa al mancato riconoscimento delle borse di studio per i farmacisti specializzandi, chiedendo di adottare le strategie e percorrere le strade utili per arrivare ad una definitiva soluzione. Va ricordato, per inciso, che la specializzazione di questi colleghi è titolo obbligatorio per l’ingresso nel SSN al pari dei medici.

Questi ultimi però godono di un percorso specialistico opportunamente finanziato (con una quota più che decorosa), al contrario di quello che avviene per il resto del mondo professionale della dirigenza (Biologi, chimici, farmacisti, fisici, psicologi e veterinari).

Così la Fassid/SiNaFO, in sinergia con le Scuole di specializzazione, le Società Scientifiche del Settore, la FOFI e l’associazione RENASFO (specializzandi in Farmacia Ospedaliera), ha promosso molte iniziative sfociate in proposte utili a porre in essere interventi legislativi, finite ahimè sistematicamente tutte nel dimenticatoio…

La Fassid/SiNaFO, però, non si è mai arresa ed ha sempre riproposto, negli ultimi anni, il problema alle istituzioni coinvolte, con note specifiche ai vari ministri succedutisi: al Ministro della Salute On. Beatrice Lorenzin, il 22 novembre 2021 con Prot. n. 073sn2021 al Ministro della Salute On. Roberto Speranza, con una nota avente sempre come oggetto: “equiparazione contratti di formazione specialistica per le Scuole ricomprese nel Decreto interministeriale n°68 del 4 febbraio 2015”, fino all’attuale Ministro Prof. Oreste Schillaci nonché al sottosegretario On. Marcello Gemmato, intervallati da una lunga serie di interpellanze, audizioni e relazioni nelle diverse sedi (comprese Camera e Senato).

In unicum con la copiosa serie degli interventi citati, corre l’obbligo di precisare che nel 2023, subito dopo l’insediamento del nuovo governo, oltre ad aver rappresentato quanto esposto ai tavoli di convocazione al Ministero Salute e al Ministro stesso oppure in occasione negli incontri con il sottosegretario Gemmato, abbiamo fatta specifica menzione, quale primo obiettivo irrinunciabile, nel corso degli “Stati Generali della Professione Farmaceutica Ospedaliera e Territoriale nel SSN” – edizione del 4 e 5 maggio 2023 tenutasi a Roma.

Siamo successivamente intervenuti in audizione al MIUR, in data 18 settembre 2023. L’audizione aveva come oggetto la: “Convocazione della riunione del Gruppo di lavoro per l’accesso sostenibile alle professioni sanitarie, istituito con D.M. n.4 dell’11 gennaio 2023. Consultazione Fassid”. Tema delle “Scuole di specializzazione di area sanitaria”.

Solo a fine 2024 è giunta la notizia dell’emendamento della finanziaria presentata in parlamento (a firma On. Marta Schifone) per finanziare, pur in maniera estremamente limitata, una borsa di studio destinata alle specializzazioni in questione che per pronta consultazione citiamo di seguito.

Si tratta della Legge 30 dicembre 2024, n. 207 - Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2025 e bilancio pluriennale per il triennio 2025-2027. (GU Serie Generale n.305 del 31-12-2024 - Suppl. Ordinario n. 43) che ha infatti, con l’articolo 1 comma 339, introdotto una modifica all’art. 8 della legge 29 dicembre 2000, n. 401, aggiungendo il seguente comma:

Sembrava quindi raggiunto il traguardo, pur minimale, di assicurare un sostegno economico ai nostri specializzandi. Naturalmente l’importo di 398 Euro lordi/mese è stato formalmente contestato da Fassid/SiNaFO (e da pochi altri) per l’iniquità di trattamento rispetto ai colleghi medici. Nonostante tutto abbiamo fatto buon viso a cattivo gioco. Ma la realtà è che, a tutt’oggi, i nostri specializzandi non hanno visto un euro perché manca ancora il Dpcm attuativo previsto nell’ultimo capoverso del comma.

Usque tandem?


Roberta Di Turi, Giangiuseppe Console
Fassid Area SiNaFO



25 marzo 2025
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