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Sciopero Snami il 5 novembre, le ragioni per sostenerlo 

di Antonio Galli

03 NOV - Gentile Direttore,
condivido alcune considerazioni sullo sciopero indetto dallo Snami per il 5 novembre 2025. Non può essere il Ruolo Unico, con la perdita del rapporto di fiducia tra medico e paziente, la soluzione ai problemi della Medicina Generale.

Il Ruolo Unico è certo una norma di legge che deve essere applicata, ma voglio auspicare, qualora vi sia una maggioranza dei consensi, possibili correzioni in senso migliorativo. Né possono essere le Ecografie, le Spirometrie, gli Elettrocardiogrammi effettuati dalla Medicina Generale a risolvere il problema delle liste di attesa delle prestazioni specialistiche.

Non deve essere caricato il Medico di Medicina Generale di compiti impropri, moduli e certificati richiesti per astrusi motivi, non deve essere il carico burocratico e informatico tale da far curare più il computer del paziente che abbiamo davanti.

Il Sindacato Snami ha apposto una firma tecnica, come è agli atti, all’Accordo Collettivo Nazionale (Acn) 2019-2021, quello in vigore, solo per poter partecipare, come le regole consentono, alla stesura degli Accordi Regionali e Aziendali.

La partecipazione collaborativa alla stesura dell’Accordo Integrativo Regionale della Toscana 2025 ha permesso, grazie all’azione del delegato Snami, notevoli migliorie rispetto alle prime bozze, soprattutto nella parte che riguarda l’Associazione di AFT.

Un altro punto dolente poi è la mancata tutela della maternità e paternità; le pallide concessioni fatte dall’Acn sono poca cosa, ben altro sarebbe necessario per garantire questo diritto.
Erano decenni che nessuna organizzazione sindacale della Medicina Generale aveva indetto uno sciopero forse perché, come da regolamento vigente, è necessario garantire alcune prestazioni e quindi in sostanza si deve lavorare.

Importante comunque è che vi sia una grande adesione a questa azione di protesta, perché, dopo anni di silenzio si manifesti forte l’insoddisfazione di gran parte della Medicina Generale.

Si sta per aprire una importante stagione di trattative per il rinnovo degli Accordi Collettivi Nazionali. Voci di corridoio, forse false, dicono che potrebbe essere imposto a tutti i medici, anche a quelli già convenzionati al 31/12/2024, il Ruolo Unico con il relativo debito orario da farsi anche in orario notturno e festivo.

L’adesione di un gran numero di Medici di Medicina Generale, anche non iscritti allo Snami, è un modo concreto di dire no all’eventuale imposizione forzata del Ruolo Unico per tutti.

Antonio Galli
Segretario Snami Pisa

03 novembre 2025
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