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Liguria. Finte autopsie. Blitz della Finanza al Dipartimento di Medicina Legale dell’Asl 1 Imperia

Le ipotesi di reato vanno dal peculato alla truffa ai danni dello Stato al falso ideologico. Nel mirino delle Fiamme Gialle l’attività svolta dal dirigente responsabile, da altri 4 medici e da operatori sanitari che lavorano nel Dipartimento. Perquisizioni anche in 19 agenzie di pompe funebri e 2 agenzie di pratiche auto.

15 GIU - Emettevano certificati di morte che attestavano l’esame della salma anche se, nel momento del rilascio del certificato, il medico legale si trovava in altro luogo. E' questo uno dei reati contestati al Dipartimento di Medicina Legale dell’Asl 1 di Imperia nell'ambito di un'indagine della Guardia di Finanzia della Provincia di Imperia che, lo scorso sabato, ha dato il via all'esecuzione di 30 Decreti di perquisizione per capirne di più sugli illeciti contestati al dirigente responsabile e ad altri quattro medici, su un organico di sette medici, del Dipartimento di Medicina Legale dell’Asl 1 di Imperia nonché da operatori sanitari in forza alla medesima struttura.

Le perquisizioni, spiega una nota della Finanza, sono di “fondamentale importanza al fine di riscontrare numerosi elementi già raccolti dai finanzieri a carico di dottori ed operatori della medicina legale, il tutto per verificare le modalità di commissione di alcuni reati quali il peculato, la truffa ai danni dello Stato ed il falso”.
 
In particolare, i reati ipotizzati sarebbero di:
•    peculato: per avere utilizzato autovetture della ASL per finalità di carattere privato, anche nei giorni di riposo e di ferie e conseguente utilizzo della tessera per rifornimenti di carburante e di telepass sempre a carico dell’ASL;
•    truffa ai danni dello Stato: per avere indotto in errore la ASL mediante false certificazioni con le quali si attesta lo svolgimento di attività di servizio in orari non corrispondenti al reale;
•    falso ideologico: per avere emesso certificati di morte che attestano l’esame della salma laddove, invece, nel momento del rilascio del certificato, il medico legale si trovava in altro luogo.

Per questo ultimo reato sono state decise perquisizioni nei confronti di 19 agenzie di pompe funebri e di 2 agenzie di pratiche auto, per appurare i rapporti tra tali agenzie e i medici appartenenti al servizio di medicina legale.

Le ipotesi di reato su cui si sta indagando sulla base delle direttive della Procura riguardano anche fattispecie di corruzione.

15 giugno 2015
© Riproduzione riservata

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