Oss derubava pazienti nell’hospice di Chiavari. Scoperta dalle telecamere di videosorveglianza
La donna rubava soldi e oggetti di valore ai familiari dei malati e ai pazienti. Aveva anche sfilato la fede nuziale a un paziente in stato di semi coscienza. L’assessore Viale condanna l’atto ed evidenzia l’utilità della videosorveglianza: “Sono soddisfatta che la Liguria sia tra le prime Regioni ad avere introdotte obbligatoriamente nei luoghi di cura delle persone anziane e disabili”.
15 GEN - La Polizia di Stato ha dato esecuzione ieri al provvedimento di custodia cautelare, in regime di arresti domiciliari, a carico di un’operatrice socio sanitaria di 50 anni, in servizio presso il reparto cure palliative dell’Ospedale di Chiavari. La misura cautelare, emessa dal GIP del Tribunale di Genova, è stata originata da una serie di furti di denaro e preziosi, commessi in danno di pazienti ricoverati nel reparto e dei loro familiari, nonché di una stagista presente nella struttura sanitaria.
“A partire dal maggio 2015 – spiega una nota della Polizia di Stato -, i poliziotti del Commissariato Chiavari hanno ricostruito 8 episodi di furto, alcuni dei quali compiuti in danno di malati terminali, a cui sono stati sottratti oggetti affettivi (in una delle circostanze una vera dalla mano del paziente, in un’altra un orologio dal comodino), o denaro dai portafogli, approfittando delle loro condizioni di semi incoscienza”.
La Polizia evidenzia come “fondamentale” per le indagini sia stata la collaborazione della Direzione Sanitaria dell’Ospedale di Chiavari e di alcuni componenti dello staff del reparto. Sabato scorso, i poliziotti del Commissariato Chiavari hanno rintracciato ed arrestato la donna.
“Si tratta di un episodio gravissimo a danno dei più deboli. Il mio ringraziamento è rivolto alla magistratura e alle forze dell’ordine che, grazie alla fattiva collaborazione della Asl, hanno individuato la responsabile”, ha commentato la vicepresidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria
Sonia Viale.
“In questa situazione – aggiunge l’assessore Viale - la videosorveglianza, installata principalmente per garantire la sicurezza dei pazienti, si è rivelata strumento essenziale anche per le indagini, a cui hanno attivamente collaborato tutti i professionisti della struttura a tutela della loro rispettabilità. Sono soddisfatta - conclude - che la Liguria sia tra le prime Regioni ad avere previsto come obbligatorio il posizionamento delle videocamere in tutti i luoghi in cui vengono accolte le persone anziane e disabili”.
15 gennaio 2019
© Riproduzione riservata
Altri articoli in QS Liguria
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001
Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma
Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari
Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto
Joint Venture
- SICS srl
- Edizioni
Health Communication srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013
Riproduzione riservata.
Policy privacy