26 febbraio - "Se ne faccia una ragione. Qualcuno avvisi Michele Emiliano che cambiare il sistema sanitario regionale non è e non può essere robetta per cerchi magici. Né si può pensare che un riordino ospedaliero non rientri nell’interesse delle comunità, oltre che, ovviamente, degli operatori del settore. Risulta poi alquanto singolare che una proposta organica da una parte possa essere fatta senza conoscere, perché non c’è, strategie e visione del governo regionale sulla sanità e dall’altra possa essere ridotta ad un compitino da presentare al professore Emiliano. Che pure si consente di dare, seppure implicitamente, degli irresponsabili ai medici che non intendono partecipare alla sua messinscena. Se c’è qualcuno che perso l’occasione per restituire dignità ad una sanità violentata per oltre dieci anni proprio da un’amministrazione di sinistra con la complicità del partito di maggioranza di cui è espressione e guida in questa regione, questo è il presidente della giunta regionale. Quello sanitario è un sistema complesso che per essere governato con efficienza ed efficacia, garantendo livelli essenziali di assistenza adeguati a fronte di tasse eque - l'esatto contrario della situazione attuale - deve necessariamente trovare una sintesi nelle sinergie interprofessionali, istituzionali e sociali che di fatto sono chiamate ogni giorno ad operare in trincea, ciascuna nel proprio ruolo". Lo dichiara in una nota Luigi D'Ambrosio Lettieri, componente della Commissione Sanità del Senato.

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