toggle menu
QS Edizioni - mercoledì 19 febbraio 2025

Lavoro e Professioni

Italia fuori da Oms. Cgil: “Imbarazzanti e gravi le affermazioni di Salvini”

immagine 28 gennaio - La segretaria confederale, Daniela Barbaresi: “Dopo aver alimentato negazionismi, sostenuto i no-vax, mortificato il personale sanitario, dopo il continuo attacco al diritto alla salute dei cittadini e al Servizio Sanitario Nazionale con una riduzione delle risorse sul Pil, arriviamo a dover leggere le deliranti affermazioni di chi vuol scimmiottare la linea tracciata da Trump negli Stati Uniti”.

“L’imbarazzo si mescola alla vergogna per vedere il nostro Paese rappresentato da Meloni, Schillaci, Salvini: una Presidente del Consiglio muta e un Ministro della salute assente anche di fronte alle deliranti affermazioni di voler portare l’Italia fuori dall’OMS da parte del Vicepresidente del Consiglio dei ministri”.

È quanto dichiara la segretaria confederale della Cgil Daniela Barbaresi.

“Dopo aver alimentato negazionismi, sostenuto i no-vax, mortificato il personale sanitario, dopo il continuo attacco al diritto alla salute dei cittadini e al Servizio Sanitario Nazionale con una riduzione delle risorse sul Pil, arriviamo a dover leggere le deliranti affermazioni di chi vuol scimmiottare la linea tracciata da Trump negli Stati Uniti”, afferma la dirigente sindacale. “E - prosegue - Salvini lo fa nel solito squallido modo, l’unico che conosce probabilmente, sostenendo che con 100 milioni di euro potremmo risolvere i problemi di ‘ospedali, medici, infermieri e malati italiani’. Dopo aver approvato una legge di bilancio che tocca il finanziamento più basso mai registrato nella recente storia italiana, arriva incredibilmente, e in modo ridicolo, ad affermare che la sua priorità è quella di rafforzare il sistema sanitario nazionale”.

“L’obiettivo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità - ricorda Barbaresi - è ‘il raggiungimento, da parte di tutte le popolazioni, del più alto livello possibile di salute’, definito come ‘uno stato di totale benessere fisico, mentale e sociale’ e non semplicemente ‘assenza di malattie o infermità’. Chi sostiene l’uscita da questa organizzazione - conclude - è un pericoloso servitore, non del popolo italiano, ma di chi sostiene privatizzazione e carte di credito per curarsi”.

28 gennaio 2025
© QS Edizioni - Riproduzione riservata