“Da oggi è completa la squadra dei nuovi dirigenti che dovrà attuare la riforma della sanità marchigiana”.
È quanto affermato ieri dal presidente della Regione Francesco Acquaroli, nel corso della conferenza stampa di presentazione dei nuovi direttori delle AST, Aziende sanitarie marchigiane, del Dipartimento Salute della Regione e dell’Agenzia Sanitaria (Ars).
“Questo – ha detto – è un appuntamento importante, atteso dal primo giorno del nostro mandato amministrativo, cadenzato da esigenze imposte dalla pandemia che fino alla primavera 2022 era un elemento dirimente, dai tempi della riforma dell’organizzazione degli enti sanitari regionali approvata lo scorso agosto e in vigore dal 1° gennaio di quest’anno, dalle procedure di evidenza pubblica per la scelta della classe dirigente della nuova sanità. Siamo in attesa dell’approvazione del nuovo piano sociosanitario che è in discussione in Commissione e che dovrebbe arrivare in Consiglio regionale nelle prime settimane di agosto, per poter essere approvato prima della pausa estiva. Una riforma così complessa si costruisce con la scelta di una classe dirigente che sia in grado di calarla nella migliore maniera possibile. Questo è certamente un percorso lungo; in questo ultimo anno abbiamo cercato di accelerare il più possibile e oggi siamo al nastro di partenza rispetto a quella che, da sempre, è la nostra visione e il nostro programma per la sanità marchigiana”.
Un percorso lungo che si conclude, ha ribadito il presidente, “con un nuovo approccio della sanità marchigiana che auspichiamo possa portare i primi risultati positivi già nel prossimo autunno”.
Prima dell’incontro con la stampa, i nuovi vertici della sanità - ha riferito il vicepresidente Filippo Saltamartini - si sono incontrati con la Giunta regionale per condividere le direttive sull’attuazione della riforma sanitaria, del nuovo piano socio sanitario (“Nuovo non perché riscritto, ma per l’approccio e la visione che l’ispirano”, ha sottolineato Acquaroli), sulla verifica degli obiettivi del PNRR.
Il vicepresidente, assessore alla Salute, ha sottolineato come “ora tutte le caselle della sanità marchigiana sono coperte. Le scelte sono state effettuate sulla base di un rigoroso screening esclusivamente professionale, che ha portato all’individuazione dei migliori professionisti da incaricare”.
Ha ripercorso le motivazioni delle singole nomine effettuate dalla Giunta regionale. A partire dal direttore del dipartimento Salute Antonio Draisci, “esperto capace di far quadrare i conti, perché il diritto alla salute si fonda sull’appropriatezza della spesa pubblica”. Dalla professoressa Flavia Carle all’Agenzia sanitaria, “ricercatrice preparata, per verificare la coerenza di risposta dei servizi alle esigenze della comunità”. A seguire le motivazioni che hanno portato alla nomina delle altre figure di vertice della sanità territoriale. Nadia Storti (Ast Pesaro Urbino): “In un’azienda come quella di Pesaro, dove dovevano fondersi le due aziende Marche Nord e quella territoriale, non potevamo che scegliere una professionista con una visione globale del sistema, avendo già assunto l’incarico di direttore generale Asur – ha detto Saltamartini – A lei affidiamo la missione importante della fusione delle due aziende e quella di garantire servizi adeguarti in grado di contrastare la mobilità passiva verso altre regioni”.
Nell’area territoriale di Ancona l’incarico è andato “Gianni Stroppa, una vecchia conoscenza del sistema sanitario regionale, rientrato dall’Abruzzo. In questa realtà territoriale la sanità marchigiana schiera una grande concentrazione di strutture (compresi l’ospedale regionale e l’Inrca) e professionalità che devono garantire un coordinamento per assicurare servizi efficienti”.
L’Ast di Macerata è stata affidata alla dottoressa Daniela Corsi: “Siamo in attesa di conoscere l’esito del ricorso che a breve vedrà il deposito della sentenza – non si è nascosto Saltamartini – Abbiamo voluto ugualmente rinnovarle la fiducia per la dimostrata capacità organizzativa nel gestire i servizi nella zona di Camerino e per l’efficienza nella gestione dell’ospedale Covid di Civitanova Marche che ha operato principalmente con personale dell’area vasta di Macerata”.
A Fermo il dottor Gilberto Gentili porterà la propria “esperienza professionale poliedrica (dal Piemonte, all’Umbria e alle Marche) per garantire un equilibrio ai problemi di quel territorio”. Ad Ascoli Piceno Nicoletta Natalini, secondo Saltamartini, “porterà soprattutto le sue capacità organizzative per superare problemi contrattuali che si trascinano dal 2017, nonostante una riparametrazione dei fondi avvenuta con legge regionale”.
Dopo le presentazioni dei direttori dell’Ospedale Ospedaliero-Universitaria di Torrette, Marco Armando Gozzini, e dell’Inrca Maria Capalbo, il vicepresidente ha risposto a una domanda sulle liste di attesa: “Non bisogna dimenticare che Marche sono la terza regione in Italia sui Lea (Livelli essenziali di assistenza) e che beneficeranno quest’anno, per questo motivo, di un aumento di finanziamento. Siamo consapevoli che le liste di attesa vadano migliorate, ma non si può affermare che la situazione sia peggiorata, come è facilmente e oggettivamente dimostrabile dai relativi dati di monitoraggio”.
Le dichiarazioni dei nuovi direttori:
Antonio Draisci (dipartimento Salute): “Grazie per la fiducia accordatami e non posso che garantire il mio massimo impegno a favore dei cittadini marchigiani. Gli elementi principali dell’attività saranno comunicazione e ascolto delle esigenze, fare squadra insieme ai colleghi”.
Flavia Carle (Ars): “Sono ben contenta di mettere a disposizione la mia esperienza di accademica a servizio dei cittadini nell’ottica di una ricerca transnazionale. L’Ars potenzierà il suo ruolo di fornitore di evidenze scientifiche e di supporto alle decisioni e affronterà il ruolo di coordinare gli sforzi insieme ai colleghi per il miglioramento dei servizi”.
Armando Marco Gozzini (direttore AOU Marche): “L’azienda è a servizio di tutti i cittadini, contiamo eccellenze e servizi di qualità e, naturalmente, in sinergia con tutti gli altri colleghi siamo a disposizione del sistema sanitario regionale che si regge su un insieme di reti ospedale-territorio per contribuire a risolvere quei problemi della sanità che ormai sono trasversali a tutto il territorio nazionale”.
Maria Capalbo (Inrca): “Tre parole chiave per lavorare in sanità: sfida, sistema e squadra. Punteremo sulla medicina di prossimità, sulla medicina di iniziativa e sulla digitalizzazione, insieme all’integrazione tra i vari professionisti e l’adozione di nuove politiche del personale”.
Nadia Storti (Ast Pesaro Urbino): “Rappresento l’anzianità nel sistema sanitario ma per me è una grande sfida sapersi ‘riciclare’ nel senso positivo del termine, per lavorare alla fusione delle due aziende, prendendo il meglio dall’una e dall’altra: quindi valorizzazione del personale, rimettere insieme i percorsi per un sistema di reti cliniche, dare ai cittadini risposte in sede e di qualità, per evitare disagevoli spostamenti. E puntare ad alcuni obiettivi come la medicina di genere, la trasparenza, percorsi clinico assistenziali e abbattere le liste di attesa secondo criteri di appropriatezza e adeguatezza”.
Gianni Stroppa (Ast Ancona): “Grazie dell’attenzione che ci avete riservato facendoci sentire davvero squadra. Ringrazio la Giunta regionale per il coraggio di scelte importanti. Dobbiamo assolutamente fare rete per rispondere alle esigenze dei territori e sono sicuro che ci sono tutti i presupposti per farcela e lavorare bene”.
Daniela Corsi (Ast Macerata): “Ringrazio il presidente e il vicepresidente per le belle parole e il riconoscimento datomi in questo momento non facile, ma siamo ottimisti e sempre più impegnati a lavorare in collaborazione per garantire un’offerta sanitaria sempre migliore”.
Gilberto Gentili (Ast Fermo): “Con grande onore e orgoglio torno nella mia regione dopo esperienze in altre realtà, assicurando il massimo impegno in questa nuova avventura che riveste uno spessore di efficienza ed efficacia che tutti conosciamo perfettamente, in un settore cruciale come la sanità”.
Nicoletta Natalini (Ast Ascoli Piceno): “Sono un elemento di novità in questa squadra e in questa regione, io porterò la conoscenza acquisita sempre nel campo della sanità nella nuova AST di Ascoli Piceno che ha elementi di criticità ma certamente anche molto positivi. Cercheremo di valorizzare le professionalità e posso dire di aver già ricevuto una grandissima accoglienza anche come gara di solidarietà per trovare insediamento nel territorio provinciale. Quindi le premesse per lavorare bene ci sono tutte”.