Maggiore della Carità di Novara. Donate due apparecchiature di diagnostica
La Fondazione Banca Popolare di Novara sosterrà l’acquisto di due strumenti di alta tecnologia per l’ospedale di Novara: si tratta di un Fibroscan e di una Tomografia computerizzata Cone Beam, per un impegno di 270 mila euro.
31 GEN - Due nuove apparecchiature per la diagnostica a disposizione dell’ospedale Maggiore di Novara. La Fondazione Banca Popolare di Novara sosterrà l’acquisto di due strumenti di alta tecnologia per l’ospedale di Novara: si tratta di un Fibroscan e di una Tomografia computerizzata Cone Beam, per un impegno di 270 mila euro.
“La donazione – ha spiegato il presidente della Fondazione,
Franco Zanetta – rientra nel progetto ‘Nuove tecnologie ed attività di eccellenza nell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Novara’, partito negli anni scorsi e che ha già portato a contributi per 6 milioni di euro. Siamo ben contenti di supportare l’ospedale nella sua costante ricerca di trovare sempre le migliori soluzioni per rispondere alle esigenze dei cittadini, grazie allo speciale rapporto di fiducia con il direttore genarle Mario Minola. E a maggior ragione quando sappiamo che gli apparecchi saranno utilizzati in sinergia da cinque strutture complesse”.
“Il sostegno che la Fondazione – ha detto il Dg
Mario Minola - offre in questa occasione permette di aggiungere due importanti strumentazioni che andranno ad ampliare la dotazione tecnologica d’avanguardia del Maggiore, a tutto beneficio della popolazione del Piemonte orientale”.
Il Fibroscan, spiega l’Aou in una nota, “è un apparecchio che sfrutta una tecnologia di recente introduzione che consente di definire, con elevata precisione, le patologie epatiche e gli esiti degli eventuali interventi chirurgici relativi. In tal modo sarà possibile fornire, grazie al lavoro sinergico delle equipe medica e chirurgica, rispettivamente guidate dal prof. Mario Pirisi e dal dott. Raffaele Romito, una risposta risolutiva appropriata e aggiornata alle più importanti patologie epatiche, di cui l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Novara è l’unico riferimento per tutto il Piemonte orientale”.
La Tomografia computerizzata Cone Beam “permetterà significativi miglioramenti nella diagnosi e nella terapia delle patologie cranio-facciali, soprattutto nel settore oncologico: sarà possibile introdurla grazie alle elevate professionalità nelle Strutture complesse di Otorinolaringoiatria diretta dal prof. Francesco Pia, Chirurgia maxillo-facciale diretta dal prof. Arnaldo Benech e Radiodiagnostica diretta dal prof. Alessandro Carriero”.
“Anche in questo caso – conclude la nota -l’azienda ospedaliero-universitaria Maggiore della Carità è l’unico riferimento per tutto il Piemonte orientale”.
31 gennaio 2017
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