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Assessora Stocker assicura pieno sostegno all'Associazione Momo per assistenza palliativa a bambini

Stamane l'incontro con i vertici dell'associazione. Sono circa 200 i neonati, bambini e adolescenti affetti da malattie incurabili, ad alto rischio di morte o invalidanti, e nei prossimi anni il loro numero è destinato a salire. A seconda della patologia, questi bambini sopravvivono da poche ore a qualche anno, sovente fino all’età adulta.

15 LUG - Se un bambino o un adolescente soffre di una malattia inguaribile che mette a rischio o che ne limita fortemente la qualità della sua vita tutta la famiglia ne può risentirne profondamente. La paura per la vita del bambino, ma anche i gravi sintomi della malattia sono una sfida enorme per il bambino stesso, per i genitori, i fratelli ed i parenti. L’Associazione Momo, nata nel 2015, promotrice di cure palliative per bambini in Alto Adige, vuole creare uno spazio in cui accogliere tutte le famiglie colpite, tutelare i loro interessi, e imbastire una rete di contatti e di sostegno in cui i bambini malati e i loro familiari possano prendersi finalmente una boccata di normalità, sentirsi seguiti, aiutati e accolti nella società.

Stamane l’assessora alla sanità, Martha Stocker, ha incontrato Marianne Siller, fondatrice dell’associazione Momo, ed altre componenti del direttivo dell'Associazione. Nel corso dell'incontro sono stati illustrati l’attività e gli obiettivi dell’associazione che sono principalmente: diffondere e potenziare l’assistenza palliativa dei bambini affetti da malattie incurabili, potenzialmente letali o invalidanti; fare opera di informazione e sensibilizzazione sulle cure palliative; promuovere il volontariato; collaborare con l’Azienda sanitaria dell’Alto Adige e altre organizzazioni pubbliche e private per promuovere le cure palliative in età pediatrica ed evolutiva in Alto Adige; acquisire donazioni e contributi per far sentire neonati, bambini e adolescenti – e le loro famiglie – in un clima di amore, libertà, responsabilità e sicurezza, e per realizzare un ospizio pediatrico e centro di cure palliative extra-ospedaliero, dove alleviare i disagi delle famiglie.

Allo stato attuale in Alto Adige sono circa 200 i neonati, bambini e adolescenti affetti da malattie incurabili, ad alto rischio di morte o invalidanti, e nei prossimi anni il loro numero è destinato a salire. A seconda della patologia, questi bambini sopravvivono da poche ore a qualche anno, sovente fino all’età adulta. Se pensiamo che tra familiari, parenti e compagni di scuola, intorno a ciascuno di questi bambini gravita un microcosmo di un centinaio di persone, nella nostra provincia sono più di 20.000 le persone che condividono l’ansia, la preoccupazione e l’eterna incertezza di chi soffre di queste malattie. L’assessora Stocker ha quindi assicurato il proprio sostegno all’attività del sodalizio.
 

15 luglio 2016
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