Covid. Asl Lanciano Vasto Chieti cerca operatori sanitari volontari per lo screening sul territorio

Covid. Asl Lanciano Vasto Chieti cerca operatori sanitari volontari per lo screening sul territorio

Covid. Asl Lanciano Vasto Chieti cerca operatori sanitari volontari per lo screening sul territorio
Emanato un avviso per reclutare medici, infermieri, odontoiatri, ostetriche, biologi, farmacisti, tecnici di laboratorio, veterinarI da destinare alle équipes di sanitari che dovranno eseguire i tamponi antigenici rapidi. Lo screening si svolgerà a fine mese. Il reclutamento è rivolto sia ai dipendenti Asl, che dovranno prestare la loro opera fuori dall’orario di servizio e a titolo gratuito, che al personale convenzionato, ai liberi professionisti, pensionati o dipendenti di altri enti.

Medici, infermieri, odontoiatri, ostetriche, biologi, farmacisti, tecnici di laboratorio, veterinari: queste le figure ricercate dalla Asl Lanciano Vasto Chieti da destinare, come volontari, allo screening Covid-19 che si svolgerà nei comuni della provincia di Chieti a fine mese. A tal fine è stato emanato un avviso, pubblicato sul sito web www.asl2abruzzo.it, per reclutare operatori da destinare alle équipes di sanitari che dovranno eseguire i tamponi antigenici rapidi nelle sedi individuate dai Comuni per accogliere i cittadini che vorranno partecipare alla campagna. Il reclutamento è rivolto sia ai dipendenti Asl, che dovranno prestare la loro opera fuori dall’orario di servizio e a titolo gratuito, che al personale convenzionato, nonché a liberi professionisti, pensionati o dipendenti di altri enti.

Gli operatori interessati dovranno esprimere la propria disponibilità allo svolgimento dell'attività di volontariato esclusivamente all’indirizzo di posta elettronica volontari.screeningcovid@asl2abruzzo.it utilizzando il modello pubblicato, sempre sul sito Asl, allegato all’avviso, nel quale riportare dati anagrafici, titolo di studio, qualifica e iscrizione a  un ordine professionale .
 
L’Azienda provvederà, quindi, a contattare i volontari disponibili per informarli sulle modalità di svolgimento dello screening secondo i calendari concordati con i Comuni interessati.

“E’ auspicabile che tutti i paesi chiedano di partecipare alla campagna – chiarisce in una nota il Direttore generale della Asl Thomas Schael – perché la finalità è comune a tutti: identificare eventuali casi positivi e isolarli prima che possano diffondere il contagio. I test rapidi eseguiti su larga scala sono uno strumento prezioso, perché ci permettono di individuare gli asintomatici che diversamente possono sfuggire al controllo, diventando pericoloso veicolo di infezione. I risultati dello screening saranno direttamente proporzionali all’adesione da parte dei Comuni e della popolazione stessa, oltre che dei volontari di cui abbiamo bisogno: è un’occasione per mettere al sicuro la nostra salute che non va sprecata”.

18 Gennaio 2021

© Riproduzione riservata

Via libera dalla Stato Regioni ai fondi per piattaforma liste d’attesa. Rinvio per Piano salute mentale e campagna per la salute riproduttiva
Via libera dalla Stato Regioni ai fondi per piattaforma liste d’attesa. Rinvio per Piano salute mentale e campagna per la salute riproduttiva

Dal programma sangue 2025 al finanziamento alle Regioni per la realizzazione dell’infrastruttura per la Piattaforma liste d’attesa, fino ai criteri per definire le Regioni benchmark per la definizione dei fabbisogni...

Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”
Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”

Il nuovo piano sanitario nazionale? Che sia “sempre più integrato: un’integrazione vera tra sanitario e socio-sanitario” per l’assessore al diritto alla salute e alle politiche sociali della Toscana, Monia Monni....

Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”
Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”

Arrivano le osservazioni delle Regioni sul ddl Delega al Governo in materia di professioni sanitarie e disposizioni relative alla responsabilità professionale". E non mancano le critiche e preoccupazioni su alcuni...

Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia
Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia

Una rivoluzione significativa sta cambiando la gestione del carcinoma del retto. Sono appena stati pubblicati sulla rivista scientifica The Lancet Oncology i risultati dello studio clinico NO-CUT, coordinato da ricercatori...