Guardiagrele. La visita del ministro Grillo diventa un caso

Guardiagrele. La visita del ministro Grillo diventa un caso

Guardiagrele. La visita del ministro Grillo diventa un caso
Per l’occasione la responsabile del Presidio territoriale ha rivolto un invito al personale affinché, nel pomeriggio di oggi, momento previsto della visita del ministro, “tutti gli Uffici e i Servizi di questo Presidio Territoriale, dovranno risultare aperti con personale dedicato”. Qualcuno ha voluto leggerci un monito. Lei chiarisce: “Non è giornata di rientro per i dipendenti e diversi servizi sono chiusi. Ma il mio era un invito, non un monito”.

“Non posso essere fatta oggetto di commenti salaci e insulti solo per aver voluto fare al meglio il mio lavoro”. Lucilla Gagliardi, responsabile del Presidio territoriale di assistenza (Pta) di Guardiagrele, non ci sta a lasciar passare la lettura “distorta e strumentale” della nota interna diffusa al personale della struttura nella quale invitava gli operatori a essere presenti in occasione della visita del Ministro della salute, Giulia Grillo, prevista per oggi pomeriggio.

Nella nota Gagliardi invitava, in occasione della visita del ministro, “tutti gli Uffici e i Servizi di questo Presidio Territoriale, dovranno risultare aperti con personale dedicato”.

Ora interviene con un comunicato stampa per chiarire le motivazioni di quell’intervento: “Il mercoledì pomeriggio non è giornata di rientro per i dipendenti del nostro presidio e diversi servizi sono chiusi. Ho pertanto sollecitato il personale a essere presente così da poter illustrare al Ministro attività e prestazioni offerte all’utenza, ma anche avanzare istanze nel caso ce ne fossero. Il mio, ovviamente, era un invito e non un obbligo, che lascia a ognuno la libertà di scegliere se aderire oppure no”.

“Non permetto, perciò – conclude Gagliardi -, che venga data un’interpretazione differente a quelle poche righe, o che siano attribuite alla mia persona intenzioni diverse da quelle che ho appena espresso e che hanno ispirato la nota. Essere censurata perché mi sono preoccupata di creare le condizioni per dare al Ministro un’idea compiuta di quello che facciamo in questo Pta, è davvero incredibile, oltre che inaccettabile”.

30 Gennaio 2019

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