Piemonte: in calo i casi di influenza nella regione

Piemonte: in calo i casi di influenza nella regione

Piemonte: in calo i casi di influenza nella regione
Scendono a 32 mila i casi di influenza stimati in Piemonte rispetto ai 47 mila dell’ultimo rilevamento. L’assessore alla Tutela della Salute e Sanità Caterina Ferrero ha commentato: “La situazione continua ad essere sotto controllo, anche se l’incidenza si mantiene comunque a livelli superiori rispetto alla media italiana”.

Secondo i dati pervenuti dal Servizio di riferimento regionale di epidemiologia per la sorveglianza, la prevenzione e il controllo delle malattie infettive (SeREMI), è in graduale miglioramento la situazione legata all’influenza in Piemonte. Sono infatti scesi a 32 mila i casi stimati rispetto ai 47 mila dell’ultimo rilevamento.
“Il tasso di incidenza settimanale – ha spiegato l’assessore alla Tutela della Salute e Sanità, Caterina Ferrero – è sceso da 11 a 7,3 casi per mille assistiti. Inoltre, dall’ultimo rilevamento non risultano casi gravi o complicati di sindrome influenzale in Piemonte”.
I bambini e i giovani, pur restando le categorie più colpite, mostrano un’incidenza in diminuzione: tra 0 e 4 anni sono circa 16 casi su mille assistiti, mentre nella fascia tra 15 e 24 anni sono 10 i casi su mille. È invece in lieve aumento l’incidenza degli adulti e degli over 65, rispettivamente a 6 e 3,4 i casi su mille. Se si confrontano poi questi dati con quelli relativi agli anni passati, si può riscontrare un netto anticipo dell’insorgenza rispetto all’andamento tipico.
Analizzando infine più in generale il dato italiano, possiamo notare come questo, pur essendo ancora in crescita, risulti di intensità moderata: il tasso di incidenza settimanale è di circa 4,5 casi per mille assistiti.
In Europa, invece, l’attività influenzale è ad alta intensità in Danimarca, Irlanda e Inghilterra, di media intensità in Belgio, Francia, Italia, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Portogallo, Spagna e nel resto della Gran Bretagna, mentre gli altri paesi registrano attività in crescita oppure casi sporadici. Finora i virus isolati sono prevalentemente del tipo A(H1N1) oppure B e le caratteristiche dei casi sono simili a quelle manifestate nella stagione 2009.
 

14 Gennaio 2011

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