Rete Dialisi Asl di Chieti. Il Dg Schael smentisce i tagli

Rete Dialisi Asl di Chieti. Il Dg Schael smentisce i tagli

Rete Dialisi Asl di Chieti. Il Dg Schael smentisce i tagli
Il Direttore generale chiarisce i termini del riassetto progettato per l’assistenza ai pazienti nefropatici “Non si taglia nulla, la nostra proposta di riorganizzazione della Dialisi prevede setting assistenziali differenti in base alle condizioni cliniche di ciascun paziente. Quelli critici saranno trattati in ospedale, i cronici potranno sottoporsi ai trattamenti nelle strutture territoriali. Resta, poi, il regime a più alta intensità, presso la Nefrologia di Chieti”.

“E’ necessario chiarire i termini della vicenda Dialisi una volta per tutte, perché i timori dei pazienti vanno fugati, così come sono da disinnescare polemiche derivanti dalla lettura distorta di una riorganizzazione”. Il Direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti Thomas Schael interviene per chiarire i termini del riassetto progettato per l’assistenza ai pazienti nefropatici nei futuri nuovi ospedali.

“Dobbiamo intenderci su un aspetto fondamentale – dice Schael – : non si taglia nulla, non si sopprimono servizi, non sarà penalizzato nessuno, ovunque residente. La nuova rete ospedaliera non avrà alcun impatto sul servizio garantito a questi pazienti, oggi come in futuro. La nostra proposta di riorganizzazione della Dialisi è improntata a tutt’altro criterio, lo stesso seguito da anni in regioni come l’Emilia Romagna, il Piemonte, la Toscana o il Veneto, e prevede setting assistenziali differenti assegnati in base alle condizioni cliniche di ciascun paziente. Pertanto quelli critici saranno trattati in ospedale, usufruendo di letti tecnici istituiti in Medicina e Geriatria, al fine di garantire interventi immediati in situazioni di emergenza, mentre i cronici potranno sottoporsi ai trattamenti nelle strutture territoriali, quali Distretti e Case di Comunità, il più possibile vicino a casa se non nel proprio domicilio, aspetto, quest’ultimo, che desideriamo incentivare al fine di limitare i disagi dei pazienti e in ossequio alle indicazioni del Piano Nazionale delle Cronicità. Resta, poi, il regime a più alta intensità, presso la Nefrologia di Chieti, per pazienti affetti da insufficienza renale acuta e vicini al trapianto per i quali può rendersi necessario il ricorso a Rianimazione, Utic e Terapia Intensiva Cardiochiurgica”.

Insomma, sottolinea il Dg, “il modello prevede possibilità differenti per pazienti differenti. E’ un progetto lineare, chiaro, che non si presta a letture in controluce semplicemente perché non nasconde altri intenti, e ci mancherebbe altro. Un’Azienda che produce salute figuriamoci se può penalizzare una categoria fragile come i dializzati! Per loro abbiamo immaginato un servizio in linea con le esperienze di regioni che hanno sperimentato con successo percorsi differenti, e quei modelli avanzati vogliamo seguire per fare un passo avanti in termini di qualità dell’assistenza”.

Attualmente, fa sapere la Asl, sono in carico 234 pazienti nefropatici, a fronte di una potenzialità operativa dei Centri Dialisi che ne può trattare 344. “In alcuni, infatti, viene svolta un’attività ridotta, non solo perché fortunatamente non registriamo un aumento del numero di pazienti, ma anche per via della significativa attività dialitica domiciliare, nel rispetto delle indicazioni ministeriali tese a favorire tale orientamento. Diversificare, e lo ripeto, non vuol dire penalizzare, non vuol dire ridurre, non vuol dire danneggiare i pazienti. A loro, e ai dializzati in particolare, chiedo di continuare a fidarsi di questa Azienda”.

30 Novembre 2023

© Riproduzione riservata

Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”
Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”

Arrivano le osservazioni delle Regioni sul ddl Delega al Governo in materia di professioni sanitarie e disposizioni relative alla responsabilità professionale". E non mancano le critiche e preoccupazioni su alcuni...

Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia
Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia

Una rivoluzione significativa sta cambiando la gestione del carcinoma del retto. Sono appena stati pubblicati sulla rivista scientifica The Lancet Oncology i risultati dello studio clinico NO-CUT, coordinato da ricercatori...

Emilia-Romagna. Nessun ticket per le persone che subiscono violenza di genere o a causa del proprio orientamento sessuale
Emilia-Romagna. Nessun ticket per le persone che subiscono violenza di genere o a causa del proprio orientamento sessuale

Già era gratuito l’accesso al Pronto soccorso, ai consultori familiari per la presa in carico e il sostegno psicologico. Ora l’esenzione del ticket viene estesa anche alle visite specialistiche ambulatoriali....

Riparto Fsn. Per la prima volta inseriti i criteri densità demografica e dispersione territoriale
Riparto Fsn. Per la prima volta inseriti i criteri densità demografica e dispersione territoriale

La Conferenza delle Regioni ha approvato la proposta che riguarda il riparto della “quota premiale” relativa al 2025 del Fondo Sanitario Nazionale e introduce per la prima volta i criteri...