Sanità privata e Rsa. Domani presidio sotto la sede della Conferenza delle Regioni 

Sanità privata e Rsa. Domani presidio sotto la sede della Conferenza delle Regioni 

Sanità privata e Rsa. Domani presidio sotto la sede della Conferenza delle Regioni 
La protesta per chiedere il rinnovo del contratto collettivo della Sanità Privata, fermo da sei anni, e per il riconoscimento di un contratto unico per le Rsa, atteso da ben tredici anni. Cgil, Cisl, Uil Lazio: “L’obiettivo è chiaro: stesso lavoro, stessi diritti e stessa retribuzione dei colleghi della sanità pubblica. Servono azioni concrete su Aris e Aiop per riaprire la trattativa. La mobilitazione non si fermerà fino al rinnovo dei contratti” .

Dopo il grande sciopero nazionale del 22 maggio, la mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori della sanità privata e delle Rsa non si ferma. Domani, 11 giugno, i dipendenti delle strutture accreditate e delle residenze sanitarie assistenziali del Lazio saranno di nuovo in piazza: appuntamento a Roma, ore 9.30-12.00, in Piazza della Repubblica, sotto la sede della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, per chiedere “il rinnovo del contratto collettivo della Sanità Privata, fermo da sei anni, e per il riconoscimento di un contratto unico per le Rsa, atteso da ben tredici anni”.

“A distanza di settimane dallo sciopero, non è arrivato alcun segnale da Aris e Aiop, associazioni datoriali del settore, né dal Ministero della Salute, né dalla Conferenza delle Regioni. Un silenzio assordante e inaccettabile. Una vergogna ai danni di tutto il personale”, denunciano in una nota i vertici regionali dei sindacati confederali Giancarlo Cenciarelli, Giancarlo Cosentino e Claudio Benedetti in una nota.

“Parliamo di oltre 35mila lavoratrici e lavoratori nel Lazio – 25mila nelle strutture sanitarie accreditate e 10mila nelle residenze sanitarie assistenziali – che ogni giorno garantiscono cure e assistenza ai cittadini, svolgendo un servizio pubblico a tutti gli effetti, ma senza il riconoscimento economico e contrattuale che spetta loro”, prosegue la nota. “L’obiettivo è chiaro: stesso lavoro, stessi diritti e stessa retribuzione dei colleghi della sanità pubblica”.

Le organizzazioni sindacali puntano il dito contro un sistema che alimenta disuguaglianze tra lavoratori che si trovano a operare in condizioni diverse, pur lavorando tutti con impegno e competenza per far funzionare il servizio sanitario regionale: “Non è tollerabile che imprenditori sanitari che beneficiano di fondi pubblici continuino a negare il rinnovo dei contratti. Basta comportarsi da predoni. Serve un cambio di passo deciso, a partire da regole certe e vincolanti per chi opera nel sistema sanitario accreditato”.

I sindacati chiedono “nessun accreditamento per chi non rinnova i contratti, rispetto delle dotazioni organiche, fine delle esternalizzazioni selvagge e del dumping contrattuale”, affermano i segretari di categoria.

Dalla Regione Lazio, che ha espresso sostegno alla vertenza e annunciato un aumento delle tariffe da settembre, Cgil Cisl e Uil si aspettano ora fatti concreti: “Gli incrementi tariffari devono essere vincolati al rinnovo dei contratti – sottolineano – e la Regione deve farsi parte attiva nella Conferenza delle Regioni per sbloccare subito il negoziato nazionale”.

“Le lavoratrici e i lavoratori della sanità privata e delle Rsa sono una colonna portante del Ssr e nel Lazio assicurano il 40% delle prestazioni di salute. Chiediamo risposte, dignità e rispetto. E continueremo la mobilitazione fino alla firma dei rinnovi di contratto”, concludono Cenciarelli, Cosentino e Benedetti.

10 Giugno 2025

© Riproduzione riservata

Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”
Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”

Il nuovo piano sanitario nazionale? Che sia “sempre più integrato: un’integrazione vera tra sanitario e socio-sanitario” per l’assessore al diritto alla salute e alle politiche sociali della Toscana, Monia Monni....

Lazio. Dalla collaborazione tra Spallanzani e San Camillo nasce la chirurgia del paziente infetto
Lazio. Dalla collaborazione tra Spallanzani e San Camillo nasce la chirurgia del paziente infetto

Dopo la virtuosa esperienza del Polo Ospedaliero Interaziendale Trapianti (POIT), si rafforza la collaborazione tra l’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” IRCCS e l’Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini...

Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”
Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”

Arrivano le osservazioni delle Regioni sul ddl Delega al Governo in materia di professioni sanitarie e disposizioni relative alla responsabilità professionale". E non mancano le critiche e preoccupazioni su alcuni...

Ipotiroidismo, la corsa alla prevenzione arriva nel cuore di Roma: il 28 novembre screening gratuiti a Piazza del Popolo
Ipotiroidismo, la corsa alla prevenzione arriva nel cuore di Roma: il 28 novembre screening gratuiti a Piazza del Popolo

La prevenzione delle malattie tiroidee arriva nel cuore della Capitale. Dopo le prime due tappe molto partecipate, la “Campagna di Prevenzione TSH – Focus Ipotiroidismo”, promossa dalla Fondazione Consulcesi farà...