Screening tumore colon retto in farmacia. Via libera alla sperimentazione in Toscana

Screening tumore colon retto in farmacia. Via libera alla sperimentazione in Toscana

Screening tumore colon retto in farmacia. Via libera alla sperimentazione in Toscana
Approvato dalla Giunta il protocollo d’intesa che sarà firmato da Regione, aziende sanitarie e Ispro) con le organizzazioni delle farmacie pubbliche e private per la sperimentazione che si svolgerà da qui alla fine dell’anno e che prevede il ritiro e la riconsegnano dei kit per lo screening anche in farmacia. In alcuni territori urbani era già possibile: ora si potrà fare ovunque.

Sarà più semplice, in Toscana, aderire e partecipare allo screening gratuito per prevenire il tumore al colon retto. Il kit si potrà infatti ritirare e poi riconsegnare non solo nei presidi sanitari sul territorio come è stato fino ad oggi, ma anche nelle farmacie convenzionate, che saranno identificate da un logo e una vetrofania. In alcuni territori urbani era già possibile: ora si potrà fare ovunque. Una semplificazione importante, da cui all’assessorato al diritto alla salute della Toscana si aspettano una crescita delle adesioni da parte dei cittadini.

Lo screening del colon retto, che consiste nell’esame di un campione di feci alla ricerca di eventuale sangue occulto, è sempre stato infatti, tra gli screening istituzionali, quello con la partecipazione più bassa. L’obiettivo è invertire la tendenza: con orari più flessibili, accorciando le distanze ma anche contando sul consiglio del farmacista ai propri clienti sull’importanza di aderire.

La giunta regionale nei giorni scorsi ha dato il via libera al protocollo d’intesa che sarà firmato da Regione, aziende sanitarie e Ispro (l’istituto per lo studio, la prevenzione e la rete oncologica) con le organizzazioni delle farmacie pubbliche e private per la sperimentazione che si svolgerà da qui alla fine dell’anno. L’iniziativa si inserisce all’interno della cosiddetta “farmacia dei servizi”.

“In tutta la Toscana ci sono circa mille e trecento farmacie”, fa sapere la Regione, “e questo progetto – sottolineano il presidente della Toscana e l’assessore al diritto alla salute – evidenzia ancora una volta il ruolo di importante presidio del servizio sanitario svolto da queste strutture. La prevenzione è importante e fa bene alla salute dei singoli e alla sostenibilità del servizio sanitario regionale: un fronte su cui in questi anni si è concentrata l’attenzione della giunta regionale”.

29 Settembre 2025

© Riproduzione riservata

Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”
Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”

Arrivano le osservazioni delle Regioni sul ddl Delega al Governo in materia di professioni sanitarie e disposizioni relative alla responsabilità professionale". E non mancano le critiche e preoccupazioni su alcuni...

Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia
Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia

Una rivoluzione significativa sta cambiando la gestione del carcinoma del retto. Sono appena stati pubblicati sulla rivista scientifica The Lancet Oncology i risultati dello studio clinico NO-CUT, coordinato da ricercatori...

Emilia-Romagna. Nessun ticket per le persone che subiscono violenza di genere o a causa del proprio orientamento sessuale
Emilia-Romagna. Nessun ticket per le persone che subiscono violenza di genere o a causa del proprio orientamento sessuale

Già era gratuito l’accesso al Pronto soccorso, ai consultori familiari per la presa in carico e il sostegno psicologico. Ora l’esenzione del ticket viene estesa anche alle visite specialistiche ambulatoriali....

Riparto Fsn. Per la prima volta inseriti i criteri densità demografica e dispersione territoriale
Riparto Fsn. Per la prima volta inseriti i criteri densità demografica e dispersione territoriale

La Conferenza delle Regioni ha approvato la proposta che riguarda il riparto della “quota premiale” relativa al 2025 del Fondo Sanitario Nazionale e introduce per la prima volta i criteri...