Telemedicina. Nei centri commerciali si spiega come usarla

Telemedicina. Nei centri commerciali si spiega come usarla

Telemedicina. Nei centri commerciali si spiega come usarla
Si potranno simulare televisite, teleconsulti e telemonitoraggi e ricevere risposte sull’uso dei kit domestici che la Regione metterà a disposizione dei pazienti, soprattutto dei malati cronici, per effettuare misurazioni a casa e inviarli al medico. Giani e Bezzini: “Per non creare nuove disuguaglianze serve però educazione”

Investire in tecnologia e innovazione fa bene alla sanità pubblica. L’aiuta a migliorarsi e rispondere meglio ai bisogni di salute dei cittadini. Accorcia distanze e tempi e in qualche caso fa pure risparmiare risorse.

“La sanità digitale e la telemedicina, perché non si creino nuove disuguaglianze – sottolineano il presidente della Toscana Eugenio Giani e l’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini – devono però diventare patrimonio di tutti”. Devono essere spiegate e condivise e i cittadini educati al loro uso e assistiti nei primi accessi.

In questo senso, spiega una nota della Regione, va l’iniziativa “La medicina del futuro” promossa dalla Regione assieme a Unicoop Firenze in collaborazione con Anpas Toscana, Federazione delle Misericordie toscane e Caritas Firenze.

Si inizia dal centro commerciale di Ponte a Greve tra Firenze e Scandicci, dove dal 21 al 25 luglio due postazioni forniranno informazioni sulle opportunità disponibili oggi e nel prossimo futuro. Ad uno stand, con il supporto di Eng (partner tecnologico di Regione Toscana per lo sviluppo dell’infrastruttura regionale di telemedicina) si potranno simulare televisite, teleconsulti e telemonitoraggi e ricevere risposte sull’uso dei kit domestici che la Regione metterà a disposizione dei pazienti – soprattutto dei malati cronici – per effettuare misurazioni a casa e inviarli al medico.

Cardiopatici e diabetici saranno i maggiori beneficiari, ma anche chi alla dimissioni dall’ospedale ha bisogno di un monitoraggio attento. Ad un secondo stand, presidiato dai volontari di Anpas, Misericordie e Caritas, ci si potrà invece rivolgere per l’utilizzo o chiarimenti dei numerosi strumenti di sanità digitale già attivi: per l’attivazione della tessera sanitaria ad esempio o lo Spid, per conoscere meglio come consultare ed usare il fascicolo sanitario elettronico, l’app Toscana Salute, la ricetta dematerializzata, il cambio del medico ma anche il progetto celiachia, il trasporto dei fragili e il portale Cup per la prenotazione di visite ed esami diagnostici.

La Toscana non parte da zero: negli ultimi anni molta strada è stata percorsa sull’uso delle nuove tecnologie e della telemedicina. Le singole esperienze, con il collaudo già avvenuto della nuova piattaforma digitale regionale, saranno adesso messe a sistema e coinvolgeranno l’intero territorio regionale. L’obiettivo è far crescere il numero di televisite, teleconsulti e telemonitoraggi.

Visite da casa Curarsi a casa ha i suoi vantaggi, soprattutto se si può fare in sicurezza. E con la telemedicina è possibile. La Toscana ha già acquistato mille kit destinati ai cittadini; un centinaio, con una maggiore e più evoluta dotazione, sono nelle case di comunità a disposizione degli infermieri che si recheranno a casa dei pazienti.

L’iniziativa nei centri commerciali di Unicoop, che da settembre proseguirà in altre province, serve a spiegarne il funzionamento. Basta un telefono, che sarà consegnato ai pazienti: la visita si fa attraverso la telecamera del dispositivo o del pc e i dati sono raccolti ogni giorno in tempo reale da un sensore e uno ‘scatolotto’ meno ingombrante di un cellulare, capace di misurare battiti del cuore, saturazione, pressione e temperatura del corpo. Una bilancia wifi dialoga con il cellulare in dotazione e registra il peso. Un altro sensore, nel caso di diabetici, può monitorare l’andamento degli zuccheri nel sangue. Il tutto arriva sulla consolle del medico, con un sistema di intelligenza artificiale che in automatico mette in evidenza e avverte se ci sono parametri che non vanno o trend negativi. Un sistema sicuro, capace di condividere e veicolare in maniera una grande mole di dati, con algoritimi e un pizzico di intelligenza artificale in grado di trascrive in automatico il dialogo dei medici durante un teleconsulto o una televisita, aiutandoli nella redazione della relazione, ed altri software capaci di leggere le espressioni del viso.

I numeri dell’anno scorso Nel 2024, tolti i pazienti seguiti in assistenza domiciliare, sono state più di novantamila le televisite effettuate (meno che nel periodo della pandemia ma pur sempre numerose), a cui si aggiungono oltre 31 mila teleconsulti effettuati ogni anno e 67 mila misurazioni a distanza di elettrocardiogrammi che arrivano in ospedale direttamente dalle ambulanze del 118. Sulla piattaforma unica di telemedicina sono stati assegnati alla Regione Toscana 34 milioni e 460 mila euro, finanziati attraverso il Pnrr, il piano nazionale di ripresa e resilienza: 29 milioni e 860 mila euro per l’infrastruttura vera e propria (sotto la supervisione del settore Sanità e innovazione di Regione Toscana), che renderà più facile il dialogo tra cittadini, medici di reparti e strutture diverse, e 4 milioni e 600 mila euro per l’acquisto delle postazioni per medici ed operatori da installare negli ospedali o nei presidi sul territorio, operazione seguita da Estar, ente tecnico di supporto della Regione.

21 Luglio 2025

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