Verona. Visita assessore Lanzarin al Centro regionale per l’autismo e al Polo ospedaliero di Borgo Trento

Verona. Visita assessore Lanzarin al Centro regionale per l’autismo e al Polo ospedaliero di Borgo Trento

Verona. Visita assessore Lanzarin al Centro regionale per l’autismo e al Polo ospedaliero di Borgo Trento
“Il centro di Verona - commenta Lanzarin - è uno dei servizi ad altissima specializzazione della sanità veneta, diventato punto di riferimento non solo regionale ma anche nazionale nella ricerca, diagnosi e cura dei disturbi dell’autismo”.

"L’assessore regionale alla Sanità e al sociale, Manuela Lanzarin, ha visitato ieri il centro per l’autismo dell’Azienda ospedaliere universitaria integrata di Verona, diretto dal professor Leonardo Zoccante". È quanto si legge in una nota della Regione Veneto.
 
“Il centro di Verona è uno dei servizi ad altissima specializzazione della sanità veneta, diventato punto di riferimento non solo regionale ma anche nazionale nella ricerca, diagnosi e cura dei disturbi dell’autismo, grazie alle competenze scientifiche, alla professionalità e alla dedizione di tutti i suoi operatori”, ha ribadito l’assessore, confermando la scelta veneta di "fare di Verona il polo di riferimento nella ricerca sull’autismo e il suo coinvolgimento nel progetto nazionale per il monitoraggio dei disturbi dello spettro autistico".
 
"All’equipe del professor Zoccante – prosegue la nota – la Regione del Veneto ha assegnato nei giorni scorsi 240mila euro, nell’ambito del progetto di ricerca finanziato dal Ministero della Salute che vede la partecipazione di cinque regioni (Liguria, Marche, Umbria e Campania, oltre al Veneto) in collaborazione con l’Istituto superiore della Sanità. Il progetto punta a identificare e sperimentare interventi di continuità per accompagnare i percorsi di crescita dei ragazzi affetti da sindromi dello spettro autistico – dall’istruzione al lavoro – valutando anche le migliori soluzioni residenziali e semiresidenziali".
 
“La scelta regionale di fare della specializzazione della neuropsichiatria infantile di Verona un centro di riferimento regionale – ha sottolineato l’assessore – conferma l’intenzione di continuare ad investire nella ricerca e nello studio di queste patologie sempre più diffuse nella prima infanzia e nell’età evolutiva, purtroppo ancora poco conosciute, ma di forte impatto sociale. Il centro di Verona, insieme a quello di Treviso, è il perno della rete di esperienze e di professionalità che si è strutturata in Veneto, grazie anche alla collaborazione delle associazioni e del terzo settore, per garantire diagnosi precoci, supportare i pazienti e affiancare le famiglie”.
 
"Dopo l’incontro con operatori e assistiti del centro per le sindromi autistiche -si legge nella nota -, l’assessore ha effettuato un sopralluogo anche ad alcune strutture del polo sanitario di Borgo Trento, accompagnata dal direttore generale dell’Aoui di Verona Francesco Cobello, dal direttore sanitario Chiara Bovo, dal direttore amministrativo Igino Eleopra e dal professor Domenico De Leo, uno dei cinque nuovi componenti veneti del Consiglio superiore della sanità. Manuela Lanzarin – conclude la nota – ha visitato l’area ospedaliera dedicata alla mamma e al bambino e ai reparti di pediatria, pediatria neonatale, la piastra chirurgica e l’area di terapia intensiva del polo Confortini e il reparto dedicato a diagnosi e cura dei malati di fibrosi cistica.  

19 Febbraio 2019

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