Quotidiano on line
di informazione sanitaria
19 MAGGIO 2024
Sicilia
segui quotidianosanita.it

Emergenza PS in Sicilia. Anaao: “Dalle Regione proposte unilaterali e inadeguate”

Il sindacato contesta la presunta creazione presso l’assessorato, senza che le Oss siano state informate, di un “Organismo per il coordinamento del settore unico di emergenza territoriale e ospedaliera”, che avrebbe elaborato proposte “inadeguate e insufficienti”. “Vogliamo veramente credere che i reparti, già in sofferenza per le ferie, possano sopperire alle carenze dei PS?”, osserva l’Anaao Sicilia.

28 LUG - “È giunta notizia, del tutto fortuitamente, della istituzione, presso il competente assessorato, di un “Organismo per il coordinamento del settore unico di emergenza territoriale e ospedaliera”, il quale, senza illegittimamente coinvolgere le OO. SS. della Dirigenza sanitaria (uniche rappresentanti dei diritti dei lavoratori), avrebbe elaborato delle proposte per fronteggiare le persistenti criticità delle aree emergenza e Pronto Soccorso e per il mantenimento della funzionalità dei piccoli ospedali”. Le proposte messe in campo, “alcune delle quali già in essere e quindi, non certo qualificabili quali soluzioni”, sono “inadeguate e insufficienti ad alleviare il carico di lavoro gravante sui reparti dedicati all’emergenza”. A dirlo, in una nota, è l’Anaao Assomed della Sicilia, che contesta dunque l’azione del governo regionale sia nel metodo che nel merito.

La sanità regionale, osserva l’Anaao, “è in grave sofferenza già da anni: organici carenti (addirittura con personale in servizio inferiore al 50% rispetto a quello previsto); medici stressati, demoralizzati, stanchi di pagare sulla propria pelle le mancanze del sistema, che li costringe a coprire turni in U.O. distanti anche oltre 50 Km dalla propria sede lavorativa, senza il rispetto della normativa sui riposi e sulle ferie con conseguente incremento del burn-out e del rischio clinico. Più volte, la scrivente associazione, facendosi portavoce dei dirigenti medici che realmente e quotidianamente, vivono la difficile situazione in cui versa il SSR (in particolare le aree di Pronto Soccorso), ha chiesto di avviare una seria e preventiva programmazione”.

Questa la situazione emersa da un sondaggio del sindacato: “su nove province, solo quattro raggiungono, o superano di poco, la presenza del 50% dei medici effettivi previsti in pianta organica; su cinquantasei P.S. dell’isola, solo 4, hanno l’organico completo (Mussomeli, San Marco, Piazza Armerina, Papardo); il Civico è al 97%; altri sedici si aggirano tra il 60-80% (dato che merita approfondite verifiche nella realtà locale); quattro raggiungono o superano di poco il 50% di medici effettivi. Tra i restanti trentuno (computando anche Barcellona che, al momento, è chiuso) troviamo alcune delle realtà più drammatiche”. Tra queste l’Anaao cita:
• Militello, “con lo 0% di medici strutturati sugli otto previsti in pianta organica. Il P.S. viene gestito con medici del 118, delle Cooperative e con ordini di servizio di mobilità d’urgenza per i dirigenti di vari reparti dell’ASP”.
• Caltagirone, “con il 6%: solo due dirigenti strutturati (di cui uno in aspettativa) sui 18 previsti. Anche qui troviamo medici del 118 e Cooperative”.
• Canicattì, “con il 9%: solo un dirigente su undici in pianta organica”.
• Paternò, “su dodici dirigenti previsti solo 2 effettivi, ruotano Cooperative e 118”.
• Agrigento, “con la drammatica condizione arrivata all’acme con le dimissioni del Direttore e di pochi giorni fa con una accorata nota dei pochi dirigenti rimasti in “uno scenario di guerra” valutano anche le dimissioni: su ventuno dirigenti previsti in pianta organica, sono solo sei i medici strutturati; di questi solo tre effettuano turni notturni. Il personale ormai è allo stremo, senza la tutela di un Direttore ‘l’evidente impossibilità di lavorare nelle dovute condizioni di tranquillità a fronte di un rischio clinico assolutamente intollerabile’”.

Davanti a questo “profondo disagio strutturale – prosegue il sindacato - , il 21 luglio 2023, arrivano i provvedimenti unilateralmente assunti dalle istituzioni, per fronteggiare l’asserita (poiché non può certo dirsi imprevista) emergenza P.S. Vogliamo veramente credere che i reparti, già in sofferenza per le ferie, possano sopperire alle carenze dei PS?”.

“Gli ordini di servizio per la rotazione temporanea, in P.S., di medici con specialità equipollenti (oltre a vessare ulteriormente medici già stressati), avrà di certo come corrispettivo la riduzione del turn over dei ricoveri ospedalieri con conseguente aumento del boarding”, dice l’Anaao, che prosegue: “Del tutto irreale, appare la soluzione di ricorrere ai medici specializzandi, visto che sono pressoché assenti nei piccoli ospedali di provincia e che per stipulare la necessaria convenzione passerà minimo un mese”.

L’Anaao punta il dico anche contro “il blocco delle assunzioni di personale, in quelle U.O. dell’emergenza urgenza che abbiano un organico pari o superiore all’80% (non sempre è chiaro se i medici previsti in pianta organica siano realmente allocati al P.S. o viceversa siano stati ricollocati in altri reparti ma rimasti sulla carta nell’organico del P.S.); soprattutto contraria alla legge è poi la possibilità di utilizzare le graduatorie del concorso di queste aziende per essere assunti in altre aziende poiché, come noto, la sede lavorativa deve essere indicata già nel bando di concorso nonché nel contratto individuale, di cui costituisce uno degli elementi essenziali”.

Secondo l’Anaao Sicilia “in questo momento dove le regioni del nord pur di rifornirsi di medici, producono accordi allettanti ed elargiscono notevoli incentivi economici, occorre nell’immediato assumere provvedimenti che siano realmente allettanti. Per far questo fondamentale diventa l’istituzione di una cabina di regia, un tavolo permanente con tutte le OO.SS. della dirigenza sanitaria per studiare, elaborare un piano regionale di interventi, anche pluriennale, proporre risoluzioni concretamente applicabili, che abbiano efficacia anche nel minimizzare i disagi dei medici”.

Ma più di ogni altra cosa, per l’Anaao, occorre:

1. “che la regione assicuri maggiore attrattività, incrementando la remunerazione con un congruo incentivo salariale dedicato a chi lavora in aree di emergenza urgenza (come già avvenuto in varie regioni d’Italia)”;

2. “incentivare economicamente il lavoro nei P.S., soprattutto in quelli meno malagevoli”;

3. “garantire l’alloggio per i dirigenti che vanno nelle aree disagevoli”;
4. “prevedere una progressione di carriera più rapida a tutti coloro che prestano servizio nelle aree di emergenza/urgenza disagevoli per un periodo di almeno tre anni, garantendo, nel prosieguo, la possibilità di mobilità presso altre U.O.”;

5. “migliorare la qualità del lavoro in P.S. con: un ambiente protetto; la possibilità di aumentare i ricoveri nei reparti; non imporre turni e ritmi di lavoro eccessivi, estenuanti e senza tregua; favorire l'aggiornamento delle professionalità operanti nei PS”;

6. “la presenza di Psicologi all’accoglienza per arginare le aggressioni e alleviare i disagi legati alle lunghe attese; implementare la presenza di personale dedicato ai parenti in attesa di notizie”;

7. “prevedere il potenziamento delle strutture della sanità territoriale sfruttando i fondi, previsti dal PNRR (per case di comunità, ospedali di comunità, ecc.). Nel deserto fallimentare del territorio non si può lasciare il P.S. come ammortizzatore sociale”.

“La politica – conclude il sindacato - ha il compito di programmare, di compiere scelte di cui deve assumersi la responsabilità, senza farla ricadere, millantando l’emergenza, su chi (personale medico ed utenza) tali scelte non le ha fatte ma le ha solo subite e non può certo continuare a farlo”.

28 luglio 2023
© Riproduzione riservata

Altri articoli in QS Sicilia

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy