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Sicilia. Anaao Assomed: “Carenza di personale medico, violati ruoli e specializzazioni”

Il sindacato attavva la direzione del Villa Sofia-Cervello, che per far fronte alla mancanza di medici impiega in Pronto Soccorso dirigenti afferenti a discipline come Endocrinologia, Malattie Respiratorie, Oncoematologia, in violazione di quanto previsto dal Dpr 483/97, che come unica equipollenza prevede Medicina Interna e la Chirurgia Generale. Chiesta la revoca immediata della disposizione di servizio.

22 LUG - “La carenza di personale medico negli ospedali siciliani ha raggiunto livelli inauditi”, tanto che per far fronte alle necessità, vengono “violati ruoli e specializzazioni”. Ad affermarlo, in una nota, è l’Anaao Assomed Sicilia, che denuncia il caso specifilico dell’Aoorr Villa Sofia–Cervello, dove “dirigenti afferenti a discipline come Endocrinologia, Malattie Respiratorie, Oncoematologia ecc. vengono impiegati presso il  Pronto Soccorso/Astanteria, la  cui  unica  equipollenza  prevede la Medicina Interna e la Chirurgia Generale. Su questo – ribadisce l’Anaao -, il contenuto del D.P.R. 483/97 parla chiaro: non è possibile utilizzare  dirigenti  afferenti  alle  discipline  sopra indicate”.

Per questo l’Anaao Assomed Sicilia, con una nota inviata al direttore generale Azienda Ospedaliera  Ospedali Riuniti Villa Sofia – Cervello di Palermo, Gervasio Venuti, e per conoscenza all'assessore regionale alla Sanità, Baldo Gucciardi, chiede la “revoca immediata della disposizione di servizio n. 14109/1 del 14/07/2016”, in quanto “il comma 3 dell’art. 16” del contratto integrativo per la dirigenza medica “prevede che per la mobilità di urgenza vada utilizzato personale della medesima disciplina”.

“L’ordine di servizio in oggetto – spiegano in una nota congiunta Graziella Malizia, segretario aziendale  e componente del Consiglio Nazionale Anaao Assomed, e Pietro Pata, segretario Anaao Assomed Sicilia - è stato formulato invocando la normativa contrattuale di cui all’art. 16 CCNL integrativo 2014 relativo al CCNL 8 giugno 2000.     Su questo punto, il Giudice del Lavoro di Catania, Mario  Fiorentino), con sentenza dell’11/05/2016, n. 2016, ha statuito che il personale dirigente deve essere utilizzato per le peculiari attività, che il proprio profilo professionale e la specifica specializzazione prevedono cui non può derogarsi, neanche invocando l’urgenza della prestazione. Non solo: il comma 4 dell’invocato art. 16 stabilisce che non può essere messa in difficoltà assistenziale l’unità operativa dalla quale viene mobilizzato il dirigente. Ed ancora la stessa nota 14109/1, prevede che l’unità operativa Malattie Rare, in caso di difficoltà, debba essere surrogata dalla U.O.C. di Oncoematologia, riconoscendo, implicitamente, l’esistenza di quelle condizioni che la normativa considera preclusive all’utilizzo della mobilità d’urgenza”.

“Non va tralasciato – proseguono i sindacalisti - che gli utenti del Pronto Soccorso del Presidio Ospedaliero Cervello saranno assistiti da dirigenti medici (pneumologi, ematologi, oncologi), esperti in altri percorsi diagnostico‐terapeutici, del tutto privi di esperienza nella specifica disciplina di MCAU (Medicina e Chirurgia Accettazione Urgenza), con il conseguente forte rischio di commettere gravi errori clinici.  Lecito quindi chiedersi, come sia possibile denunciare soltanto il 14 luglio scorso, una condizione di mancanza di personale (tra l’altro in assenza di piano ferie preventivamente concordato con le organizzazioni sindacali), quando è noto da tempo, che diversi dirigenti del P.S. del Cervello siano utilizzati in altre sedi”.

L’Anaao Assomed Sicilia, “nell’interesse  dei dirigenti iscritti, e degli utenti/pazienti cui si raccomanda sempre la più totale assistenza sanitaria”, sollecita quinti “l’immediata revoca della citata disposizione prot. n. 14109 del 14 luglio 2016, avvertendo che in carenza di idonee e conclusive iniziative in tal senso, si vedrà  costretta ad adire il Giudice  del  Lavoro e a informare dei fatti, la competente Procura della Repubblica”.

22 luglio 2016
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