Aggressioni al personale sanitario. Associazione Donne Medico promuove incontro a Siracusa
L’appuntamento sarà ospitato nella sede dell’Omce di Siracusa. Si affronteranno gli aspetti epidemiologici della violenza in sanità e le tipologie di aggressione, poi un confornto sulla tutela della sicurezza nei luoghi di lavoro. Per l’Aidm Siracusa “la sicurezza deve essere una priorità per lo Stato, che deve garantire e tutelare i cittadini, soprattutto in luoghi particolarmente sensibili come ospedali e strutture sanitarie”.
03 APR - La sezione di Siracusa dell’Associazione Italiana Donne Medico (Aidm), presieduta da Rosalia Maria Sorce, promuove per il prossimo 13 aprile 2019 una conferenza che si terrà nella sede dell’Ordine dei Medici di Siracusa sul tema della violenza nei confronti degli operatori sanitari sul luogo di lavoro.
L’Aidm Siracusa ricorda come da una indagine della Fnomceo sia emerso che nell’ultimo anno il 50% tra medici ed operatori sanitari ha subito aggressioni, il 4 per cento è stato vittima di violenza fisica: “E il fenomeno – sottolinea la presidente Aidm di Siracusa – è ancora più grave quando colpisce le donne che hanno ancora minori capacità di difendersi”.
“Le vittime di aggressione - ricorda ancora l'Aidm - sono oltre 3000 l’anno e più del 56 per cento di chi ha subito violenza ritiene che l’aggressione poteva essere prevista. Nel 2007 il ministero della Salute ha riconosciuto la violenza sugli operatori sanitari come evento sentinella. Solo oggi, con il Ddl del dicembre 2018, viene istituito un osservatorio nazionale che ha il compito di individuare misure di prevenzione e contrasto per gli atti di violenza”.
L
’evento è rivolto a medici di tutte le specialità, psicologi, farmacisti, infermieri, tecnici di laboratorio, di radiologia, pedagogisti, ortottisti e assistenti sociali e prevede il rilascio di credici formativi ECM.
I lavori saranno aperti alle ore 8,45 dalla presentazione del corso e dal saluto della presidente Aidm
Rosalia Maria Sorce e inizieranno, dopo il saluto delle autorità, con l’intervento della Dottoressa I
rene Noè che affronterà gli aspetti epidemiologici della violenza in sanità e le tipologie di aggressione e seguiranno con la tutela della sicurezza nei luoghi di lavoro che sarà illustrata dal responsabile del Servizio di prevenzione e protezione dell’Asp di Siracusa Ingegnere
Santo Michele Pettignano. Il responsabile del pronto soccorso dell’ospedale di
Augusta Danilo Umana parlerà della violenza nei reparti di emergenza urgenza, la Dottoressa R
osalia Raiata della violenza negli ambulatori dei medici di medicina generale mentre la Dottoressa Simona Giurdanella affronterà le conseguenze psichiche della violenza.
“La violenza – spiega Rosalia Maria Sorce - si manifesta sia in forma fisica che psicologica e spesso si sovrappone, rendendo difficile definire i confini tra l’una e l’altra. Questi fenomeni critici sono indicatori di vulnerabilità del sistema, in grado di determinare il deterioramento della qualità delle prestazioni sanitarie e della sicurezza dei pazienti e degli operatori sanitari. Hanno ricadute non solo sulle persone coinvolte ma sull’intera società. E’ necessario pertanto coinvolgere tutte le organizzazioni al fine di prevenire e gestire gli atti di aggressione e di molestie”.
I lavori proseguiranno con altri interventi, che si concluderanno alle 14,30, sull’importanza della corretta comunicazione interpersonale di cui parlerà il Professore
Roberto Agnello, sul tema della violenza sugli operatori sanitari e la medicina difensiva illustrato dalla Dottoressa
Carolina Vicari, mentre il vice questore di Siracusa Dottoressa
Maria Antonietta Malandrino affronterà il punto di vista delle Forze dell’Ordine. I lavori si concluderanno con gli aspetti giurisprudenziali e della tutela legale su cui relazionerà l’Avvocato
Giuseppe Maresca e con il punto di vista dello psicologo ed eventuali differenze di genere nella percezione della violenza di cui parlerà la Dottoressa
Margherita Spagnuolo Lobb.
“La sicurezza - conclude la presidente Aidm di Siracusa - deve essere una priorità per lo Stato che non può mai abbassare la guardia e deve garantire e tutelare i cittadini, soprattutto in luoghi particolarmente sensibili come ospedali e strutture sanitarie”.
03 aprile 2019
© Riproduzione riservata
Altri articoli in QS Sicilia