Il tumore del polmone è una delle patologie oncologiche più diffuse, con un alto tasso di incidenza in Italia. La crescente conoscenza dei meccanismi di interazione tra il sistema immunitario e il tumore ha portato all’introduzione di trattamenti immunoterapici innovativi che, insieme con la chirurgia, la radioterapia, la chemioterapia e le terapie anti-angiogeniche, hanno trasformato radicalmente l’approccio terapeutico al tumore del polmone.
Al fianco delle immunoterapie disponibili in formulazione endovenosa (EV), sta diventando una realtà la formulazione sottocutanea (SC) – con la recente approvazione della prima terapia sottocute nel trattamento del tumore al polmone – sviluppata per rispondere ai bisogni insoddisfatti della comunità dei pazienti, degli operatori sanitari e del Sistema Salute.
Alla base del progetto “Lung Expert Opinion – Le opportunità per il Sistema Salute offerte dall’immunoterapia sottocutanea per la cura del tumore al polmone e le occasioni di ottimizzazione del percorso paziente” vi è proprio la necessità di affrontare le sfide legate alla gestione del tumore al polmone, una delle patologie oncologiche più diffuse e con un alto impatto sulla qualità della vita dei pazienti. Il progetto parte dalla consapevolezza che l’attuale organizzazione del Servizio Sanitario Nazionale è spesso strutturata secondo una logica a silos, che limita l’adozione di terapie innovative, nonostante i benefici complessivi che queste possano generare. Per questo motivo, il progetto si propone di fornire dati concreti e strumenti di valutazione che dimostrino il valore dell’immunoterapia SC in termini di sostenibilità economica e miglioramento dell’assistenza sanitaria.
In cosa consiste
Il progetto Lung Expert Opinion ha visto il coinvolgimento di quindici autorevoli specialisti dell’ecosistema sanitario, che hanno contribuito con le loro competenze alla definizione delle migliori strategie per integrare l’immunoterapia SC nei percorsi di cura, favorendone un’implementazione efficace ed efficiente. Il progetto Lung Expert Opinion ha anzitutto previsto un’analisi approfondita del contesto clinico e sanitario, valutando le caratteristiche del tumore al polmone e i bisogni insoddisfatti dei pazienti. Successivamente, si esamina il confronto tra le diverse modalità di somministrazione della terapia, mettendo in luce il valore aggiunto apportato dall’immunoterapia sottocutanea. Un altro aspetto fondamentale del progetto riguarda l’individuazione di strategie di ottimizzazione del percorso di cura, con l’obiettivo di ridurre i tempi di trattamento e aumentare l’accessibilità alle cure per i pazienti. Per monitorare e valutare l’impatto dell’adozione dell’immunoterapia SC, vengono sviluppati specifici indicatori di prestazione, che permettono di misurare i benefici per il paziente, per i centri oncologici e per l’intero servizio sanitario.
I benefici attesi
L’implementazione delle soluzioni proposte dal progetto potrebbe portare a miglioramenti significativi in diversi ambiti. Dal punto di vista dei pazienti, si prevede una riduzione del tempo trascorso in ospedale e una migliore esperienza di somministrazione della terapia, con un impatto positivo sulla qualità della vita. Inoltre, il sistema sanitario potrebbe beneficiare di un’ottimizzazione delle risorse, con una riduzione dei costi organizzativi legati alla somministrazione endovenosa e una riduzione dei tempi di gestione delle terapie. Infine, in termini di sostenibilità economica, la gestione più efficiente del percorso terapeutico potrebbe comportare un abbassamento dei costi complessivi per il Ssn.
Conclusioni
Il progetto Lung Expert Opinion rappresenta un passo significativo verso un sistema sanitario più efficiente e centrato sul paziente. Grazie all’adozione dell’immunoterapia SC, è possibile ridurre le difficoltà legate ai trattamenti oncologici, migliorare l’organizzazione sanitaria e garantire un uso più razionale delle risorse disponibili. L’analisi condotta dagli esperti e i dati prodotti potrebbero costituire una solida base per supportare decisioni strategiche in ambito sanitario e favorire un’adozione più ampia di questa innovativa formulazione terapeutica.