Caldo. Psicologi Toscani: “Rischio di aumento aggressioni. Rallentare i ritmi per dare riposo al corpo e anche alla mente”
La presidente dell'Ordine, Maria Antonietta Gulino, ricorda che “per le persone più fragili l'aumento delle temperature è un momento delicato” ma sottolinea che “anche gli altri devono fare attenzione”, perché il caldo può avere conseguenze sia fisiche che psicologiche: “Possiamo perdere più facilmente la pazienza, può crescere l'ansia e tutto questo può sfociare in rabbia e atteggiamenti aggressivi”.
19 LUG - “Le ondate di calore come quella che stiamo vivendo hanno anche conseguenze psicologiche sulle persone. Non dobbiamo avere paura di dirlo e soprattutto di provare a porre rimedio”. Così
Maria Antonietta Gulino, presidente dell'Ordine degli Psicologi della Toscana, racconta, in una nota, l’altro lato dell’emergenza caldo.
“L’aumento delle temperature - dice Gulino - produce un aumento di tensioni e irritabilità. Oltre agli opportuni consigli dei medici come, ad esempio, bere acqua e non uscire nelle ore più calde, il suggerimento che vogliamo dare come psicologi è rallentare i ritmi: se noi non lo facciamo e opponiamo resistenza è come se andassimo controcorrente rispetto a quello che il clima e il nostro corpo ci suggeriscono. Bisogna avere più momenti di pausa e riposo, in particolare per le persone fragili a livello psicologico questo è un momento molto delicato”.
Gli psicologi toscani ricordano, quindi, i dati diffusi dal Consiglio nazionale dell'Ordine degli psicologi e basati si uno studio da cui emerge che l’aumento di solo 1-2 gradi di temperatura porterebbe a un aumento del 3-5% delle aggressioni. Le temperature di questi giorni, con punte anche di 40 gradi, possono quindi far crescere i rischi.
“Con le alte temperature - continua la presidente dell’Ordine degli Psicologi della Toscana - possiamo perdere più facilmente la pazienza, diventare più intolleranti alle nostre routine quotidiane e ci possono essere conseguenze dal punto di vista del benessere psicologico. E' necessario allora fare molta attenzione. Può crescere l'ansia, possono crescere disturbi pregressi. La riduzione o perdita di tolleranza può sfociare in rabbia e atteggiamenti aggressivi. Per tutti questi motivi è bene non ingaggiare una 'battaglia' tra corpo e mente, concedersi pause durante la giornata e recuperare energie nei fine settimana”, conclude Gulino.
19 luglio 2023
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