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Epatite C. Mozione del M5S per ampliare accesso ai nuovi farmaci


"Lo Stato deve garantire la salute dei suoi cittadini con ogni mezzo e garantire l’importazione ad uso personale di questo tipo di medicinali potrebbe costituire un'indispensabile leva per ottenere il giusto prezzo, sostenibile per il nostro Ssn". Questa la richiesta contenuta in una mozione a prima firma Giulia Grillo, nella quale si chiede di recepire le conclusioni dell'ordinanza emessa dal Tribunale del riesame di Roma lo scorso 2 settembre.

13 OTT - “Chiediamo al Governo di predisporre un'adeguata normativa che recepisca le conclusioni dell’ordinanza emessa dal tribunale per il riesame di Roma il 2 settembre 2016 rispetto all'importazione di medicinali per l'eradicazione dell’epatite C che, sebbene registrati anche in Italia, sono di fatto indisponibili per una larga maggioranza dei pazienti affetti dal virus. Oggi in Italia sono circa 435 mila casi noti al sistema sanitario di cittadini che hanno contratto l’Epatite C. Di questi solo 57.000 hanno usufruito finora del trattamento con i farmaci ad azione antivirale diretta di seconda generazione rimborsati dal Ssn. In sostanza, tante persone affette dall’Epatite C sono tagliate fuori dal programma per l’eradicazione e il costo del medicinale (Sovaldi) è altissimo rispetto ad altri Paesi”. Così i deputati del M5S Camera commenta il contenuto della mozione a prima firma della capogruppo, Giulia Grillo
 
“Ricordiamo che l’ordinanza del tribunale di Roma in questione aveva previsto l'annullamento del provvedimento di sequestro in un caso per il quale l’importazione del medicinale era destinata esclusivamente ad uso personale, e non commerciale, a vantaggio di un soggetto affetto dal virus con regolare possesso di prescrizione medica. Nel giugno di quest'anno è scaduto il contratto con la ditta Gilead, la casa farmaceutica che produce il Sovaldi, e la nuova rinegoziazione non può non tenere conto di quanto sta accadendo. Lo Stato deve garantire la salute dei suoi cittadini con ogni mezzo e garantire l’importazione ad uso personale di questo tipo di medicinali potrebbe costituire un'indispensabile leva per ottenere il giusto prezzo, sostenibile per il nostro Ssn", spiegano i deputati pentastellati.
 
"Nella mozione chiediamo inoltre - proseguono - che, per chi è in possesso di regolare prescrizione medica e venga seguito in uno dei centri individuati dalle Regioni, sia valutata la possibilità di effettuare il rimborso della spesa per l'acquisto dei farmaci, in considerazione della forte differenza di prezzo fra i trattamenti messi a disposizione nel nostro Paese rispetto a quelli decisamente più bassi, disponibili in altre nazioni. Al contempo invitiamo, l’esecutivo ad attivare tutte le azione di vigilanza necessarie per avere la garanzia della qualità terapeutica dei medicinali equivalenti importati".
 
"Con un prezzo dei farmaci sostenibile - dichiara Giulia Grillo - il Governo può dare attuazione ad una delle richieste del Movimento 5 Stelle in merito alla nuova governance della spesa farmaceutica: attivare, in collaborazione con le Regioni, uno screening di massa per l'individuazione di pazienti eleggibili ai quali rilasciare la relativa prescrizione medica”. 

13 ottobre 2016
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