Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Giovedì 28 MARZO 2024
Lavoro e Professioni
segui quotidianosanita.it

Odontoiatria. Arriva il codice di autoregolamentazione dei centri privati Ancod: “Per garantire qualità e continuità delle cure”


Dalla verifica e garanzia sulla qualità e i requisiti professionali di chi effettua le prestazioni alla continuità delle cure tra le imprese associate e rigidi requisiti nella selezione dei professionisti che operano nei centri. L’Associazione nazionale propone le 10 regole che dovrà rispettare ogni associato.

28 NOV - L’Associazione Nazionale dei Centri Odontoiatrici (ANCOD) - che rappresenta le imprese che operano nella sanità privata in ambito odontoiatrico - si è dotata di un codice di autoregolamentazione che “ogni Associato dovrà far rispettare nei propri centri odontoiatrici a garanzia della qualità del servizio erogato ai pazienti, della continuità di cura e delle buone pratiche di condotta che l’associazione si impegna a far osservare”. Ne dà notizia l’Associazione in una nota stampa.
 
“ANCOD è impegnata in prima linea nel promuovere la qualità dei servizi, diffondere la cultura dell’etica gestionale e della deontologia clinica ed essere interlocutore di riferimento per istituzioni e associazioni dei consumatori” commenta il presidente Michel Cohen. “Abbiamo ritenuto essenziale l’elaborazione e la condivisione di un decalogo di buone regole che garantisca ai nostri pazienti il massimo della trasparenza e della professionalità da parte di tutti i centri odontoiatrici che rappresentiamo”.
 
Fra le 10 buone regole promosse dall’Associazione, vi sono la “definizione di un protocollo di tutela che garantisce ai pazienti la continuità delle cure tra le imprese associate e rigidi requisiti nella selezione dei professionisti che operano nei centri. Nel caso in cui dovesse verificarsi la cessazione dell’attività di un centro, ANCOD ritiene indispensabile che il paziente sia tutelato dall’Associato e che possa proseguire il percorso di cura in un altro centro dello stesso Associato, nel rispetto dei tempi delle terapie e senza costi aggiuntivi.
Secondo il codice di autoregolamentazione, ogni  associato ANCOD si impegna a far rispettare nei propri centri le dieci regole di seguito elencate”.
 
Ogni associato ANCOD:
 
1. si impegna ad adottare un comportamento diligente e rispettoso delle normative vigenti;
 
2. verifica e garantisce che tutte le prestazioni siano eseguite solo da personale con requisiti professionali idonei (medici/odontoiatri in possesso di diploma e regolarmente iscritti all’Ordine per l’esercizio dell’attività odontoiatrica, igienisti dentali in possesso di idoneo titolo abilitante);
 
3. ha nelle proprie linee guida operative l’obbligo di verificare l’idoneità del medico in termini di titoli di laurea e iscrizione all’Albo e, in sede di nuova attività, suggerisce al Direttore Sanitario e/o al medico di riferimento dell’odontoiatria di informare l’Ordine dei Medici di zona sui professionisti che operano nella struttura di riferimento;
 
4. si impegna a mettere tutti gli Operatori Sanitari nelle migliori condizioni per fornire terapie odontoiatriche che rispettino il Codice di Deontologia Medica, le best-practice nazionali e internazionali, tra cui le Raccomandazioni cliniche del Ministero della Salute;
 
5. adotta un modello organizzativo e operativo che consente al medico/odontoiatra di essere libero da condizionamenti per poter scegliere/proporre/varare il piano terapeutico più idoneo, secondo propria scienza e coscienza, ovvero con il supporto di colleghi più esperti nelle specifiche materie;
 
6. si impegna ad agire nella più completa trasparenza nei confronti del paziente, e in tal senso, a mero scopo esemplificativo, si impegna a presentare sempre un preventivo dettagliato e sottoscritto dall’odontoiatra che lo ha formulato;
 
7. si impegna a fornire su richiesta del paziente copia della cartella clinica dove siano puntualmente indicate le procedure eseguite, i nomi degli operatori coinvolti e copia di tutti gli esami radiografici eseguiti sul paziente;
 
8. nel caso di chiusura del centro, l’Associato s’impegna a tutelare i pazienti in cura offrendo - sempre a propria cura e spese - una valida alternativa che garantisca la continuità delle cure;
 
9. si obbliga a verificare che i medici/odontoiatri e gli igienisti abbiano una polizza RC professionale in corso di validità e non consente l’attività senza tali titoli;
 
10. si impegna a ottenere prima dell’inizio dell’attività clinica del centro tutte le autorizzazioni previste dalle normative vigenti, necessarie all’attività di una Struttura Sanitaria, e a mantenere nel tempo i requisiti strutturali e organizzativi richiesti.

28 novembre 2016
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Lavoro e Professioni

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy