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Sicurezza sul lavoro. La Asl di Biella firma un protocollo con la Procura

La Procura darà disposizione a tutti i soggetti interessati (Servizi Emergenza Territoriale, Pronto Soccorso, Medici di Base, Inail forze dell’Ordine)  affinché le denunce degli infortuni sul lavoro vengano inoltrate allo Spresal. Sarà cura dell’Asl sensibilizzare i medici di base alla trasmissione degli infortuni con prognosi superiore ai 40 giorni. Saranno, invece, trasmesse immediatamente alla Procura le denunce di infortuni mortali, con prognosi riservata, plurimi o di particolare gravità. 

30 OTT - Procura e Asl lavoreranno insieme per incrementare la sinergia legata alla gestione delle denunce riguardanti gli infortuni sul lavoro. È quanto definito nel protocollo siglato tra Asl Bi e la Procura di Biella per fare in modo che ci possa sempre più essere una migliore gestione di questi casi. Un accordo presentato nei giorni scorsi in occasione del convegno promosso dal tavolo interassociativo biellese nella settimana europea dedicata a questo tema.

“Il convegno - svoltosi giovedì 25 ottobre, nell'aula magna dell'Ospedale - è stato di certo una occasione corale in cui accendere i riflettori su questo argomento, valorizzando soprattutto il tema della sicurezza come elemento di sviluppo per il territorio biellese. Una iniziativa promossa dal tavolo interassociativo Biellese che ha visto in questi dieci anni dalla sua costituzione, lo Spresal dell'Asl di Biella in prima linea per affermare una vera cultura della sicurezza”, spiega la Asl in una nota.

L’obiettivo alla base del Protocollo è quello di creare un circuito virtuoso: la Procura darà disposizione a tutti i soggetti interessati (Servizi Emergenza Territoriale, Pronto Soccorso, Medici di Base, Inail forze dell’Ordine) per fare in modo che le denunce degli infortuni sul lavoro vengano inoltrate allo Spresal. Sarà cura dell’Asl sensibilizzare i medici di base alla trasmissione degli infortuni con prognosi superiore ai 40 giorni. Saranno, invece, trasmesse immediatamente alla Procura della Repubblica, le denunce di infortuni mortali, con prognosi riservata, plurimi e comunque di particolare gravità.  

La sicurezza sul lavoro come valore; è stato questo uno dei principi fondamentali messi in risalto anche nell'ottica di uno sviluppo e una crescita del territorio in occasione della "Settimana europea per la sicurezza e la salute sul lavoro".  Ed è per questa ragione che all'incontro erano presenti diversi rappresentanti delle istituzioni, delle aziende, lavoratori e operatori della prevenzione. Una sinergia, quella con il territorio, concretizzata dall'Asl di Biella anche attraverso un protocollo sottoscritto con la procura della repubblica di Biella.

Il Procuratore della Repubblica del Tribunale di Biella, dottoressa Teresa Angela Camelio, intervenuta in questa occasione, ha sottolineato la presenza e il ruolo della Procura ogni qual volta vi siano notizie di reato relative agli infortuni sul lavoro; con il protocollo realizzato si punta, infatti, a centralizzare in procura tutti gli eventi più gravi che si configurano come reati e che determinano lesioni gravi.

"Il nostro obiettivo - ha sottolineato il direttore generale Gianni Bonelli - deve essere la continua implementazione dei sistemi di monitoraggio degli eventi (infortuni e malattie professionali); in questo senso lo Spresal ha lavorato e continua a lavorare per l'affermazione di una modalità di lavoro che, partendo dai dati, può favorire anche l'affermazione e programmazione di attività di prevenzione".

Per Nicolò Zumaglini, vice presidente dell’Unione Industriale Biellese alle Relazioni Industriali, Welfare e Sicurezza: “In questi dieci anni si sono condivisi e sottoscritti protocolli per la messa in sicurezza di lavoratori e imprese in vari settori che, da un lato hanno individuato i rischi e dall’altro costruito soluzioni, sempre nel rispetto della legislazione, che sono diventate negli anni la buona pratica per centinaia di imprese, rappresentando così una prevenzione efficace. La prevenzione resta infatti il cuore della promozione della sicurezza, attraverso cui si possono ottenere vantaggi condivisi, diffusi e duraturi”.
 
Più volte nel corso della mattina è stata espressa la convinzione che non si possa assicurare dignità al lavoro se non in condizioni di sicurezza, specie in un momento in cui la ripresa economica e produttiva deve passare attraverso un percorso di qualità che assegna alla sicurezza una valenza centrale.

30 ottobre 2018
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