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112, il numero unico per le emergenze, vola dalla Lombardia alla Sardegna


La Lombardia esporta il modello vincente del numero unico di emergenza 112 e l’app “where are U” in Sardegna. Questa mattina, si sono incontrati, a Cagliari, i due governatori regionali per sottoscrivere il protocollo d’intesa. Il presidente Maroni è  pronto a dare il buon esempio anche ad altre Regioni d'Italia.

02 MAR - Un numero unico, il 112, per qualsiasi emergenza. Il tutto collegato ad una app di ultima generazione. E' il modello lombardo per l'emergenza. In particolare è stata Varese, già qualche anno fa, la città capofila della sperimentazione a livello europeo. Dopo averne constato il successo la Regione Lombardia ha esportato il modello vincente in altre zone.  Ora il protocollo d’intesa è stato stretto con la Sardegna. Questa mattina il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni si è incontrato, a Cagliari, con il governatore sardo Francesco Pigliaru. “Quello che serve ai cittadini – ha detto il presidente lombardo – è che le Regioni, che sviluppano ciascuna sul proprio territorio dei modelli di efficienza in diversi settori, li condividano, facendoli così diventare buone pratiche".

Dal 2010 ad oggi: ecco le tappe
L’incontro è stato l’occasione per fare il punto della situazione: i primi passi del progetto risalgono al 2010. L’iniziativa è, poi, culminata grazie alla legge di riforma della Pubblica amministrazione del 4 agosto 2015. Il modello organizzativo cui si fa riferimento è quello delle Centrali Uniche di Risposta (CUR) realizzato inizialmente in accordo tra l’allora Ministro dell’Interno, Roberto Maroni, e Regione Lombardia a partire dal 2010 e già completato con l’attivazione di tre Centrali Uniche di Risposta a Varese, Milano e Brescia, oltre che nel territorio di Roma Capitale (prefisso 06) e nel Piemonte (provincie di Cuneo e Torino).
 
"Questa iniziativa della struttura dell'emergenza-urgenza Areu e il Numero Unico di Emergenza 112 - ha precisato Maroni - prevede la riunificazione delle centrali operative in tre unità, che rispondono alla chiamata di quelli che erano i diversi numeri di emergenza, 112, 113, 115, 118, a cui ora risponde un'unica centrale operativa, che invia sul luogo di un incidente, per esempio, solo i mezzi che davvero servono. Questo, oltre al risparmio nella gestione, consente anche di ottimizzare i soccorsi, dato che, prima, il 55% delle telefonate erano considerate inappropriate, perché doppioni, e di salvare così più vite umane".


Il Protocollo d'Intesa tra Lombardia e Sardegna
L’accordo stretto dalle due Regioni prevede il rafforzamento dei rapporti su diversi temi sanitari. In particolare, la Lombardia sosterrà la Sardegna per la costituzione, attivazione e definizione delle modalità di funzionamento dell'Azienda regionale sarda dedicata all'Emergenza Urgenza extra ospedaliera (Areus), in forte integrazione con la rimodulazione in atto delle rete regionale dei servizi. Poi, sarà di supporto anche per la riorganizzazione del sistema regionale dell'emergenza/urgenza sanitaria extra ospedaliera (118). Inoltre sono previste attività di implementazione del servizio di elisoccorso Hems (Helicopter emergency medical service) regionale oltre alla costituzione, attivazione e funzionamento del Numero Unico dell'Emergenza (Nue) 112. Nello specifico, Areu metterà a disposizione della Regione Sardegna e della costituenda Areus il proprio modello organizzativo, expertise, know-how nei tre ambiti di operatività.

La soddisfazione della Sardegna
“Siamo molto soddisfatti dell'intesa firmata oggi con il presidente della Regione Lombardia - ha detto il presidente della Regione Sardegna Francesco Pigliarù - il loro modello di Areu è eccellente, leggero, orizzontale, basato su un forte coordinamento. E' decisamente il più adatto alle nostre caratteristiche e alle esigenze della nostra tempistica. Questa collaborazione, con lo scambio di buone pratiche, è un ottimo esempio di regionalismo virtuoso".

L’applicazione per smartphone
Dalla Lombardia è partita anche la prima applicazione ”where are U” creata per le emergenze e collegata direttamente al 112. Oggi l’app è diventata nazionale e permette di effettuare una chiamata di emergenza dal proprio smartphone con il contestuale invio automatico della posizione esatta del chiamante e di fatto contribuisce in modo determinante al ”safety feeling”del cittadino.

Elisoccorso
"Importanti anche i risultati raggiunti con il servizio di elisoccorso - ha spiegato l'assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera - che ha dovuto tenere conto di un territorio vasto come quello lombardo, in cui si alternano pianura a montagna. Abbiamo collegato più di 100 campi sportivi, ma presto saranno 300, che grazie ad accordi con i Comuni, in caso di volo notturno, vengono illuminati da remoto, direttamente dalla centrale operativa di Areu, riuscendo a soccorrere in breve tempo le persone in pericolo. Siamo riusciti ad andare anche oltre - ha aggiunto - in tre province, Como, Bergamo e Brescia, oggi riusciamo ad effettuare i voli notturni anche con i visori a raggi infrarossi senza dover ricorrere all'illuminazione dei campi di calcio, riducendo maggiormente i tempi di intervento".

Pronti a dare ancora il buon esempio
“Siamo lieti, inoltre - ha rimarcato l'assessore al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera - di mettere a disposizione anche la grande esperienza compiuta da Areu con il servizio trapianti e dei Centri trasfusionali per la raccolta del sangue che ha consentito alla nostra regione di raggiungere l'autosufficienza. Un tema che so essere di grande rilevanza per la regione Sardegna che purtroppo convive con il problema della carenza di sangue a causa del grande numero di malati di Talassemia.
A conclusione Roberto Maroni ha ribadito la sua disponibilità a condividere ancora il proprio modello: “noi condividiamo questa nostra esperienza, che è un'ottima pratica, e la mettiamo volentieri a disposizione delle altre Regioni, che sono naturalmente libere di decidere poi il loro modello organizzativo e lo facciamo con lo spirito di leale collaborazione".

02 marzo 2017
© Riproduzione riservata

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