Covid. Il Governo rende l’informativa su aggiornamento Piano vaccini in Stato-Regioni. Ma i governatori sono perplessi: “Così è difficile applicarlo. Chiarire meglio i target prioritari”

Covid. Il Governo rende l’informativa su aggiornamento Piano vaccini in Stato-Regioni. Ma i governatori sono perplessi: “Così è difficile applicarlo. Chiarire meglio i target prioritari”

Covid. Il Governo rende l’informativa su aggiornamento Piano vaccini in Stato-Regioni. Ma i governatori sono perplessi: “Così è difficile applicarlo. Chiarire meglio i target prioritari”
Come già anticipato oggi in Conferenza il Governo ha illustrato l’aggiornamento del Piano per la Fase 2 in cui sono state indicate sei categorie e definite le priorità in base ai criteri della vulnerabilità delle persone e l’età. Inoltre si è dato il via libera alla vaccinazione con AstraZeneca degli under 55 a partire dal personale di scuola e università e Forze dell’Ordine. Ma dalle Regioni c’è tanto scetticismo. IL PIANO - IL DOCUMENTO DELLE REGIONI

Il Governo come già avevamo anticipato ieri ha reso la sua informativa (per cui non è previsto assenso o dissenso) in Conferenza Stato-Regioni sull’aggiornamento del Piano nazionale per la vaccinazione Anti Covid.
 
L’aggiornamento del documento dopo quello dello scorso dicembre fissa l'ordine di priorità delle categorie di cittadini da vaccinare dopo quelle della fase 1 (operatori sanitari e sociosanitari, personale ed ospiti dei presidi residenziali per anziani, anziani over 80 anni). I parametri presi in considerazione allo scopo, sulla base delle analisi condotte dagli studi scientifici a disposizione, sono l'età e la presenza di condizioni patologiche che rappresentano le variabili principati di correlazione con la mortalità per Covid-19. 
 
Nel documento vengono identificate 6 categorie e poi si dà il via libera alla vaccinazione con AstraZeneca per gli under 55 a partire da personale di scuole e università e Forze dell’Ordine.
 
Le 6 categorie.
Categoria 1. Le persone estremamente vulnerabili, intese condizioni che per danno d'organo pre-esistente, o che compromissione della risposta immunitaria a SARS-CoV-2 particolarmente elevate di sviluppare forme gravi o letali di dai 16 anni di età;
 
Categoria 2: Le persone di età compresa tra 75 e 79 anni;
 
Categoria 3: Le persone di età compresa tra i 70 e i 74 anni;
 
Categoria 4: Le persone con aumentato rischio clinico se infettate da SARS-CoV-2 a partire dai 16 anni di età fino ai 69 anni di età
 
Categoria 5: Le persone di età compresa tra i 55 e i 69 anni senza condizioni che aumentano il rischio clinico;
 
Categoria 6: Le persone di età compresa tra i 18 e 54 anni senza condizioni che aumentano il rischio clinico. Priorità di somministrazione potrà essere considerata, per il personale scolastico e universitario docente e non docente, per le Forze armate e di Polizie, per i setting a rischio quali penitenziari e luoghi di comunità e per il personale di altri servizi essenziali e a seguire il resto della popolazione. Queste saranno le sole ad essere vaccinate con AstraZeneca.
 
Ma le Regioni avanzano diverse perplessità sul Piano del Governo e in un documento consegnato in Conferenza Stato-Regioni mettono nero su bianco i loro dubbi già anticipati ieri sera dagli assessori alla sanità.
 
“L'integrazione al Piano nazionale vaccini contro SARS-Cov 2, proposta dal Ministero della Salute, presenti alcune criticità – si legge nel documento – e risulti in questa fase di difficile applicazione per la carenza delle dosi di vaccino disponibili e per l’indeterminatezza di alcune indicazioni”.
 
Per le Regioni “risulta necessario chiarire in maniera più specifica quali sono i target prioritari da vaccinare con le dosi vaccinali disponibili e con riferimento alla categoria 6 (vaccini per i soggetti tra i 18 e 54 anni), nonché cosa si intende per servizi essenziali”.
 
La Conferenza quindi “ritiene opportuno concentrarsi sulle indicazioni necessarie a consentire da subito l'utilizzo del vaccino Astrazeneca, partendo dal personale scolastico ed universitario docente e non docente, e rinviando ogni altra considerazione ad un ulteriore approfondimento da condurre a livello tecnico”.
 
Le Regioni infine, ritengono “necessario avviare un'interlocuzione con AIFA per valutare la possibilità di estendere l'utilizzo del vaccino Astrazeneca anche alla popolazione over 55 in assenza di patologie importanti, nonch6 la verifica di ulteriori vaccini disponibili sul mercato”.
 
Ora anche questo aggiornamento del Piano potrebbe confluire in un decreto ministeriale come previsto dalla legge di Bilancio e come già fatto con la prima stesura del Piano vaccini che si limitava però a delinearre solo la prima fase di vaccinazione destinata agli operatori socio sanitari e al personale e agli ospiti delle Rsa. Ma è chiaro che a livello politico tra Governo e Regioni l'intesa sperata non sembra esserci.
 
Luciano Fassari

Luciano Fassari

09 Febbraio 2021

© Riproduzione riservata

Dai vaccini ai test aumentano i servizi in farmacia e meno burocrazia per i pazienti cronici. Ok dalla Camera, il Ddl Semplificazioni è legge
Dai vaccini ai test aumentano i servizi in farmacia e meno burocrazia per i pazienti cronici. Ok dalla Camera, il Ddl Semplificazioni è legge

Con il via libera definitivo della Camera, il Ddl Semplificazioni diventa legge e porta con sé un pacchetto di novità che promette di cambiare concretamente la quotidianità di pazienti, medici...

I volti dei bimbi negli ospedali di guerra. Inaugurata alla Biblioteca della Camera la mostra fotografica “Bambini e guerre”
I volti dei bimbi negli ospedali di guerra. Inaugurata alla Biblioteca della Camera la mostra fotografica “Bambini e guerre”

C’è una lacrima nel volto di un bambino che di fronte ad una medicazione dolorosa sceglie di rimanere in silenzio, pur di non deludere il padre che lo sta guardando....

Liste d’attesa. In arrivo 27 mln per le Regioni per realizzare l’infrastruttura tecnologica
Liste d’attesa. In arrivo 27 mln per le Regioni per realizzare l’infrastruttura tecnologica

La realizzazione della Piattaforma nazionale delle liste d’attesa entra nella fase operativa. È pronto per l’approvazione in Conferenza Stato-Regioni il decreto con cui vengono destinati 27.407.501 euro per costruire l’infrastruttura...

Riserva ovarica. Pronta la campagna nazionale per informare le giovani donne
Riserva ovarica. Pronta la campagna nazionale per informare le giovani donne

Informare le donne, in particolare quelle giovani e giovanissime, sull’esistenza e sulle modalità di effettuazione del test di riserva ovarica: uno strumento utile per aiutare la donna a scegliere il...