Ddl concorrenza. Arriva emendamento per tabella unica risarcimento danni da incidenti. Ma è polemica: “Saranno dimezzati”

Ddl concorrenza. Arriva emendamento per tabella unica risarcimento danni da incidenti. Ma è polemica: “Saranno dimezzati”

Ddl concorrenza. Arriva emendamento per tabella unica risarcimento danni da incidenti. Ma è polemica: “Saranno dimezzati”
Presentato dai relatori del Pd Silvia Fregolent e Andrea Martella la misura prevede la definizione entro 120 giorni di una nuova tabella per il risarcimento del danno non patrimoniale. Il provvedimento sarà retroattivo e valido dal momento della pubblicazione della legge. Ania chiede applicazione in “tempi celeri”. Protestano le associazioni: “Si dimezzano i risarcimenti”. L’EMENDAMENTO

Una nuova tabella unica a livello nazionale da emanare entro 120 giorni che ridefinisce i criteri per il risarcimento e la valutazione del danno non patrimoniale per lesioni di lieve e non lieve entità. È questa la natura dell’emendamento presentato proposto dai due relatori del Pd, Silvia Fregolent e Andrea Martella, alle commissioni Finanze e Attività produttive della Camera che con il provvedimento intendono “garantire il diritto delle vittime dei sinistri ad un pieno risarcimento del danno non patrimoniale effettivamente subito e di razionalizzare i costi gravanti sul sistema assicurativo e sui consumatori”. La misura sarà anche retroattiva per cui “i parametri previsti dalla tabella si applicano anche alle richieste di risarcimento del danno pendenti alla data di entrata in vigore della presente legge”.
 
Ma questa revisione non piace alle associazioni che parlano apertamente di “schiaffo ai cittadini”. “Il Governo sta prendendo in giro gli italiani – afferma Carmelo Galipò, Presidente dell'Accademia della Medicina Legale – non si può chiamare “concorrenza” un disegno di legge che avvantaggia solo le assicurazioni e penalizza gravemente cittadini e professionisti. Le persone, soprattutto quelle che hanno subito un danno e con fatica cercano di avere giustizia, dovrebbero essere rispettate e tutelate, invece ci troviamo di fronte all'ennesima legge che asseconda le volontà delle lobby e avvantaggia chi proprio non ne ha bisogno, come le compagnie di assicurazione che continuano a fare tanti e tanti utili, senza considerare che la sempre auspicata riduzione delle tariffe dal 2001 non c'è mai stata!”.

"Nei fatti – prosegue Galipò – i rimborsi per danni subiti in incidenti stradali vengono dimezzati e, cosa ancora più grave, si cercano espedienti per rendere questa norma retroattiva, nonostante la legge italiana sia molto chiara nell'evidenziare l'impossibilità di utilizzare nuove leggi per vecchi casi”.

“Da qualunque parte lo si guardi – ha aggiunto Galipò – il ddl Concorrenza è uno schiaffo per i cittadini, che non porta alcun vantaggio e non aumenta in nessun modo le tutele. Il Governo, inoltre, sta mostrando un totale disprezzo verso il lavoro e le competenze di centinaia di migliaia di professionisti, non solo medico legali, che invece anche in questi anni di crisi hanno rappresentato un fondamentale baluardo civile per il nostro Paese”.
 
“Sono sorpreso che il Presidente Renzi e il PD, che si propongono sempre come forze di innovazione, propongano leggi che invece aumentano privilegi e disparità a discapito della salute e dell'integrità psicofisica del cittadino: la salute – ha concluso – è il pilastro di quella "capacità di produrre reddito" tanto cercata da tutti i politici, i quali non comprendono che, non rispettando tale valore, verrà sempre meno la ricchezza del Paese”.
 
Dall’altra parte della barricata le aziende assicurative facenti capo ad Ania che invece chiedono tempi rapidi di approvazione. Sul risarcimento dei danni biologici da incidenti stradali "abbiamo sempre ribadito l'importanza dell'approvazione della tabella in tempi celeri, prevedere che tutto debba ripartire da zero vuol dire che i tempi saranno ancora dilatati". Ha dichiarato il presidente dell'Ania, Aldo Minucci. Alla determinazione e approvazione della tabella "è collegata la definizione del danno non patrimoniale, una componente indispensabile per la riduzione dei prezzi delle rc auto". Aggiunge Minucci, spiegando che la misura è attesa già dal 2005 e che questo emendamento, "pur non cambiando la norma fa ripartire il tavolo e complica ulteriormente la questione con un passaggio parlamentare".    Nel 2015, c'è già una leggera ripresa della frequenza dei sinistri stradali e degli acquisti di automobili, "se questo trend verrà confermato è evidente che ci sarà anche un aumento dei sinistri e quindi dei costi che le assicurazioni dovranno sostenere, sarà quindi difficile abbassare ulteriormente i prezzi", conclude Minucci.

22 Luglio 2015

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