M5S: “Def è carta straccia, sanità tagliata per 2 mld”
Tra l’altro, sui costi standard, segnaliamo che rispetto a questo tema è stata bocciata la richiesta contenuta nella nostra mozione con la quale chiedevamo di condurre a termine, entro la prossima legge di stabilità, l’iter di attuazione dei costi standard e della centralizzazione degli acquisti. Un voto contrario che stride con le parole pronunciate dal presidente del Consiglio in conferenza stampa.
Più in generale, rispetto alla nostra mozione, apprezziamo il parere positivo dato alla maggior parte degli impegni in essa contenuti, come quelli sul maggiore contrasto alla corruzione, reinvestimento dei risparmi derivanti dalla spending review in ambito sanitario e socio-sanitario esclusivamente nell'ambito del Ssn, completamento del programma di informatizzazione del Ssn, revisione delle modalità di accertamento dell'invalidità, riduzione delle auto di servizio blu o grigie, semplificazione e attuazione delle procedure di mobilità interregionale.
Al contempo però la Maggioranza ha respinto la nostra richiesta di abolire la misura sul taglio di 208 prestazioni sanitarie o quella relativa alla revisione dell’articolo 6 del Patto per Salute, dal momento che questo sancisce l’inaccettabile limitazione all'erogazione degli interventi relativi a non autosufficienza, disabilità, dipendenze, assistenza ai minori, solo entro i limiti delle risorse programmate per il sistema sanitario regionale.
Resta fermo che se il Governo è in grado di smentirsi senza colpo ferire rispetto alle previsioni del Def sul Ssn, non possiamo nutrire troppe speranze sul fatto che davvero metterà in pratica gli impegni approvati oggi a Montecitorio. Lo ribadiamo: la prospettiva è sempre quella di maggiori tagli e di una riduzione dell’area di intervento dello Stato nella sanità”.
Così in una nota i deputati del MoVimento 5Stelle in commissione Affari Sociali.
15 Ottobre 2015
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