Il Segretario alla Salute degli Stati Uniti, Robert Kennedy Jr, torna a lanciare messaggi contrastanti sulla vaccinazione intervenendo sull'epidemia di morbillo che si sta registrando in Texas dallo scorso gennaio.
"Io sono per libertà di scelta - ha spiegato in un'intervista Kennedy Jr. -. Dovremmo avere trasparenza, dovremmo avere una scelta informata. Ma se le persone non vogliono, il governo non dovrebbe costringerle a vaccinarsi. Ci sono effetti avversi dal vaccino. Provoca decessi ogni anno. E provoca tutte le malattie che il morbillo stesso causa come encefalite, cecità, ecc. Quindi le persone dovrebbero essere in grado di fare quella scelta da sole. Quello che dobbiamo fare è fornire loro le migliori informazioni e incoraggiarli a vaccinarsi".
Ricordiamo che in Texas, dallo scorso gennaio, si sono registrati 223 casi accertati. Per ventinove casi si è reso necessario il ricovero in ospedale, e un bambino in età scolare, senza patologie pregresse, è deceduto a causa del morbillo.
Se da un lato quella dell'obbligo vaccinale è una scelta politica, mettere a paragone i rischi della patologia con quelli di un vaccino utilizzato ormai da decenni a livello mondiale significa portare avanti una comunicazione istituzionale pericolosa e infondata sotto il profilo scientifico. Una scelta che, per miope tornaconto politico, di certo non favorisce una copertura vaccinale di massa necessaria per la protezione comunitaria in grado di salvare vite, soprattutto quelle dei più piccoli e più fragili.
Giovanni Rodriquez