Nel pieno della rivoluzione digitale che sta trasformando ogni ambito della medicina, la formazione degli operatori sanitari sull’intelligenza artificiale non è più un’opzione, ma una necessità. L’IA, infatti, è ormai parte integrante di molti strumenti clinici e organizzativi, dalla diagnostica alla medicina territoriale.
Tuttavia, esiste ancora un notevole divario generazionale e formativo. I percorsi universitari degli ultimi anni, fa notare il Presidente della Società di Medicina Diagnostica e Terapeutica, Fernando Capuano, “non avevano ancora contezza dell’impatto che le applicazioni dell’intelligenza artificiale avrebbero avuto sulla sanità”. Questo ha generato una lacuna che occorre colmare con urgenza attraverso l’aggiornamento continuo.
Un nuovo ecosistema formativo per l’era della sanità digitale
Capuano sottolinea il lavoro che la Simedet sta portando avanti, coinvolgendo le principali professioni sanitarie, l’Agenas e l’Agenzia italiana per la sanità digitale. “Stiamo costruendo un nuovo percorso di aggiornamento professionale, che include sia la formazione ECM sia quella post-universitaria, concentrata sulle applicazioni dell’IA in ambito sanitario”.
L’obiettivo è integrare queste competenze nel lavoro quotidiano degli operatori, per renderli capaci di affrontare le sfide attuali e future con strumenti tecnologici adeguati e consapevoli.
Proprio come sta facendo Club Professioni Mediche, che offre ai professionisti della salute un pacchetto di corsi ECM sulle principali tematiche del settore sanitario, disponibili on demand per tutti i dispositivi tecnologici.
Medicina territoriale e intelligenza artificiale: una sinergia concreta
Tra le aree più promettenti di applicazione dell’IA, Capuano cita la medicina territoriale. “Oggi i medici di medicina generale e i pediatri utilizzano sempre più frequentemente app e strumenti digitali per i consulti – spiega –. Grazie all’intelligenza artificiale è possibile monitorare pazienti diabetici, persone con disabilità anche in zone rurali o difficilmente raggiungibili”. Questo consente un’assistenza più capillare e continua, riducendo il rischio di ospedalizzazioni non necessarie.
Verso una sanità più efficiente e accessibile grazie all’IA
L’integrazione dell’IA nelle pratiche sanitarie quotidiane non riguarda solo la medicina del territorio, ma anche la gestione dei flussi ospedalieri. Capuano evidenzia come i pronto soccorso siano oggi gravemente sovraccarichi. “Con il supporto dell’intelligenza artificiale, possiamo sgravare i pronto soccorso – dichiara – attraverso strumenti di telemedicina, medici, infermieri e tecnici possono effettuare teleconsulti, monitoraggi a distanza e anche tele-riabilitazione”.
È un modello di sanità distribuita, intelligente e sostenibile, che ha bisogno però di operatori preparati a gestire la tecnologia. La formazione, in questo senso, diventa la chiave per trasformare l’innovazione in reale progresso per il sistema sanitario.
Per favorire la cura del paziente da remoto, Club Professioni Mediche ha sviluppato una innovativa piattaforma di Telemedicina che consente di gestire televisite e teleconsulti da remoto, venendo incontro proprio a quelle esigenze di medicina territoriale di cui parla il dott. Capuano.
Il corso ECM “Intelligenza artificiale e Medicina del territorio: rischi ed opportunità”
Nel quadro di questa spinta verso l’innovazione consapevole, SIMEDET, in collaborazione con Club Professioni Mediche e il provider Sanità in-Formazione, ha realizzato un corso dal titolo “Intelligenza artificiale e Medicina del territorio: rischi ed opportunità”, pensato per fornire ai professionisti sanitari gli strumenti necessari a comprendere e gestire le trasformazioni in atto.
Il corso, da 10.8 crediti ECM e disponibile online sulla piattaforma di Club Professioni Mediche, approfondisce tematiche fondamentali come la diagnosi precoce assistita, la personalizzazione delle terapie, la gestione della privacy e la cybersecurity in ambito sanitario. Attraverso video-lezioni e materiali di approfondimento, i partecipanti possono acquisire competenze pratiche e teoriche per integrare l’IA nella propria attività clinica quotidiana, affrontando anche le complesse questioni etiche e regolatorie. Coordinato dal presidente Capuano e dal dott. Roberto Virgili (membro del Consiglio direttivo nazionale della SIMEDET), il percorso offre un contributo prezioso per affrontare con strumenti adeguati le emergenze sanitarie e le sfide della sanità digitale.
Club Professioni Mediche è un ecosistema digitale creato per semplificare e potenziare ogni aspetto della vita professionale degli operatori del settore salute. Dalla formazione ECM on demand, alle consulenze legali e fiscali, passando per servizi assicurativi personalizzati, contenuti medico-scientifici selezionati, vantaggi esclusivi in convenzione, un programma Fedeltà e un Profilo Professionale per ampliare il proprio network: tutto è pensato per aiutare l’operatore sanitario a crescere, migliorare le competenze ed espandere la propria rete professionale.