Cosmetici. Sequestrati 56mila prodotti dannosi per salute, 6 denunce
L'attività di indagine, condotta dai militari del Gruppo Sibari, è scattata a seguito di una serie di sequestri di cosmetici effettuati in esercizi commerciali nella zona del cosentino
16 MAG - Oltre 56 mila prodotti cosmetici contenenti molecole dannose per la salute dei consumatori, esposti per la vendita in diversi esercizi commerciali dell'Alto Ionio Cosentino, a Crotone e a Roma sono stati sequestrati dai finanzieri del Comando provinciale di Cosenza nell'ambito di un'attività finalizzata a tutelare il mercato dalla diffusione di prodotti non conformi agli standard di sicurezza imposti dalla normativa dell'Unione Europea. Sei persone sono state denunciate.
L'attività di indagine, condotta dai militari del Gruppo Sibari, è scattata a seguito di una serie di sequestri di cosmetici effettuati in esercizi commerciali nella zona del cosentino. I finanzieri hanno ricostruito la "filiera" di approvvigionamento dei prodotti ed effettuato due diverse perquisizioni in un laboratorio di produzione di cosmetici e in un centro di distribuzione ubicato a Roma. Durante questi interventi sono stati trovati e sequestrati, già esposti alla clientela per l'acquisto, decine di migliaia di articoli tra cui creme per il corpo, prodotti per le unghie e per capelli contenenti le sostanze "trimethylolpropane triacrylate", "benzophenone", "theophylline" e "pentasodium pentetate", bandite dalla Unione europea già dal primo dicembre 2023, in quanto ritenute cancerogene e tossiche per la fertilità, con un rischio grave per la sicurezza e la salute dei consumatori.
Inoltre, sono state scoperte e poste sotto sequestro oltre 33 mila etichette di diverso colore su cui era stata omessa l'indicazione degli elementi chimici vietati contenuti e che venivano utilizzate per ri-etichettare i prodotti cosmetici. A tutela dei consumatori finali su tutto il territorio nazionale ed europeo i finanzieri cosentini, in coordinamento con il Nucleo speciale beni e servizi del Corpo, hanno implementato il sistema telematico "Safety Gate" per lo scambio rapido di informazioni tra gli Stati Membri e l'Unione Europea allo scopo di segnalare i prodotti ritenuti pericolosi.
16 maggio 2025
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