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Le farmacie per la difesa delle donne: al via progetto Mimosa. Protocollo d’intesa tra la Ministra della Famiglia, Farmaciste Insieme, Fofi, Federfarma, Assofarm e FarmacieUnite


L'iniziativa prevede il coinvolgimento attivo dei farmacisti nel fornire informazioni e orientamento alle donne vittime di violenza o stalking, indirizzandole al numero verde 1522, servizio nazionale attivo 24 ore su 24 del Dipartimento per le Pari Opportunità.

28 MAG -

È stato firmato oggi, presso la Sala stampa della Camera dei Deputati, il protocollo d’intesa tra la Ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità Eugenia Roccella, Farmaciste Insieme e alcune tra le principali rappresentanze del mondo farmaceutico: FOFI, Federfarma, Assofarm e FarmacieUnite. Il protocollo, promosso su iniziativa dell’on. Marta Schifone, punta a rafforzare il ruolo delle farmacie di comunità come presidi di prossimità essenziali nella prevenzione e nel contrasto delle discriminazioni e della violenza di genere, integrandosi con il progetto Mimosa, ideato dall’associazione Farmaciste Insieme, che da oltre dieci anni affida alle farmacie un compito concreto di sostegno e tutela delle donne in difficoltà.

In particolare, il progetto Mimosa prevede il coinvolgimento attivo dei farmacisti nel fornire informazioni e orientamento alle donne vittime di violenza o stalking, indirizzandole al numero verde 1522, servizio nazionale attivo 24 ore su 24 del Dipartimento per le Pari Opportunità. L’iniziativa gode del patrocinio della Fondazione Francesco Cannavò e di Fenagifar e, in virtù di una profonda sintonia valoriale, ha il supporto dell’associazione Giornaliste Italiane, da sempre impegnata nella promozione della parità di genere e nella valorizzazione delle donne in ambito professionale e culturale.

“Il governo ha considerato fin dal primo giorno la lotta alla violenza contro le donne una priorità. Ma accanto all’impegno diretto delle istituzioni, che abbiamo dimostrato attraverso leggi innovative, l’aumento dei fondi e importanti iniziative di formazione e sensibilizzazione, ci deve essere il coinvolgimento di tutti. Questa battaglia infatti potrà essere vinta solo con un’ampia presa di coscienza e la spinta collettiva verso un profondo mutamento culturale. In questo senso il mondo delle farmacie può giocare un ruolo cruciale: si tratta di strutture capillarmente distribuite sul territorio, frequentate spesso da persone in condizioni di fragilità, e animate da personale qualificato nel quale è naturale, per il cittadino, riporre fiducia. I farmacisti possono dunque cogliere meglio di altri le situazioni di pericolo e orientare le donne perché chiedano tempestivamente aiuto attraverso i canali e gli strumenti chele istituzioni mettono a disposizione. Grazie all’iniziativa dell’onorevole Marta Schifone, che ha promosso il coinvolgimento di realtà così importanti, con questo protocollo la lotta alla violenza si arricchisce di una grande risorsa”, afferma la Ministra della Famiglia, la Natalità e le Pari opportunità Eugenia Roccella.

“Come farmacista ancor prima che come parlamentare, ho sempre creduto nel potenziale delle farmacie di comunità come luoghi di prossimità umana, oltre che sanitaria. Una battaglia che è radicata nella mia storia professionale e politica. Questo protocollo rappresenta un passo fondamentale e prezioso per rafforzare la rete di protezione delle donne, trasformando ogni farmacia in un presidio di ascolto, orientamento e supporto. Ringrazio tutte le sigle che hanno aderito per aver condiviso questa visione: solo con una azione collettiva possiamo fare la differenza nella vita di chi troppo spesso resta in silenzio”, dichiara l’On. Marta Schifone, componente della XII Commissione Affari Sociali.

“Questo Protocollo riconosce il valore umano e professionale delle farmaciste e dei farmacisti, spesso primi interlocutori di chi vive situazioni di difficoltà. È nostro dovere, ma anche nostra volontà, essere parte attiva di una rete che protegge, accoglie e informa” afferma Angela Margiotta, presidente di Farmaciste Insieme.

“I farmacisti sono interpreti di una prossimità che si esprime con la presenza costante sul territorio, ma anche con l’accoglienza, l’ascolto attivo e l’attenzione ai bisogni delle persone più vulnerabili. Questo Protocollo riconosce il ruolo sociale, oltre che sanitario, dei farmacisti per contrastare un fenomeno complesso che richiede una rete di sostegno ampia e capillare. La forte presenza femminile nella nostra professione rafforza ulteriormente la capacità di relazione empatica con le persone per intercettare situazioni di disagio e offrire alle donne in difficoltà tutte le informazioni e il supporto di cui necessitano per chiedere aiuto” dichiara Andrea Mandelli, presidente FOFI.

“Le farmacie sono da sempre un presidio di ascolto, prossimità e fiducia. Con questo protocollo, riaffermiamo il nostro impegno al fianco delle donne, soprattutto di quelle che vivono situazioni di fragilità e violenza” afferma Marco Cossolo, presidente di Federfarma. “Ogni farmacista può diventare un punto di riferimento concreto, capace di offrire non solo supporto, ma anche un’opportunità reale di orientamento verso la rete dei servizi. È un’alleanza di civiltà, che rafforza il valore sociale della farmacia nel tessuto del nostro Paese”.

“Con la sottoscrizione del Protocollo Mimosa, ASSOFARM e le farmacie comunali italiane confermano il loro impegno concreto contro ogni forma di violenza e discriminazione di genere. Questa iniziativa si aggiunge alle innumerevoli azioni già attuate sui territori, confermando la vocazione sociale delle farmacie comunali, in cui all’azione sanitaria si unisce un fondamentale sostegno alle politiche sociali promosse dai Comuni italiani. Le farmacie diventano così presidi di ascolto, orientamento e vicinanza alle donne in difficoltà, sempre più centrali nella rete di tutela e prevenzione”, dichiara Luca Pieri, presidente ASSOFARM.

“Nelle farmacie si incrociano ogni giorno storie di vita, fragilità e richieste d’aiuto spesso non espresse a voce. Aderire a questo Protocollo significa per noi riconoscere e rafforzare il valore umano del nostro lavoro. Ricorderei che oggi la Farmacia è Donna, che c’è sempre maggior disponibilità ad ascoltare: un ascolto attento, empatico, che nasce dalla quotidiana vicinanza alle persone. Credere in questa progettualità significa incentivare e sostenere ogni iniziativa volta alla tutela della salute femminile presso ciascuna delle nostre farmacie associate. Le farmaciste e i farmacisti di FarmacieUnite sono pronti a farsi sentinelle silenziose ma presenti, capaci di accogliere, orientare e fare la differenza, anche con un semplice gesto” dichiara il Presidente di FarmacieUnite Maurizio Giacomazzi.

Le Parti firmatarie si impegnano a promuovere congiuntamente iniziative di informazione, sensibilizzazione e formazione, nonché a veicolare, attraverso i propri canali istituzionali e associativi, le campagne di pubblica utilità promosse dal Dipartimento per le Pari Opportunità. Il Protocollo consolidala funzione delle farmacie come presidi sanitari di prossimità, in grado di intercettare precocemente situazioni di vulnerabilità, e valorizza il ruolo del farmacista come professionista della salute capace non solo di accogliere e ascoltare, ma anche di orientare e fornire un primo supporto competente e discreto.



28 maggio 2025
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