Def. Le Regioni chiedono più flessibilità per fare investimenti. E su sanità: “Governo rispetti i patti”

Def. Le Regioni chiedono più flessibilità per fare investimenti. E su sanità: “Governo rispetti i patti”

Def. Le Regioni chiedono più flessibilità per fare investimenti. E su sanità: “Governo rispetti i patti”
A illustrare la posizione delle Regioni sul Documento di Economia e Finanza è il coordinatore della Commissione Bilancio della Conferenza, Massimo Garavaglia. La richiesta delle Regioni è che, tenuto conto del contributo dato, abbiano una quota di flessibilità”. E su sanità: “C’è stata da poco un’intesa con il Governo dove si è stabilita una crescita di 2 mld l’anno. E ci aspettiamo che il Governo mantenga la parola”.

"Il Def è un documento ambizioso soprattutto per la parte relativa alla crescita, e quella sarà la sfida vera, ovvero riuscire a rispettare quei numeri. Per quanto riguarda il comparto Regioni, abbiamo evidenziato il contributo che danno in termini di finanza pubblica e di contenimento della spesa pubblica, che vale 2,2 miliardi quest'anno, sale a 6,2 miliardi il prossimo anno per diventare quasi 7,8 nel 2018. Alla luce di questo contributo importante chiediamo che la flessibilità aggiuntiva che l'Italia ottiene dall'Europa e che consenta di fare investimenti". A spiegarlo è il coordinatore della Commissione Bilancio della Conferenza delle Regioni, Massimo Garavaglia in vista dell’audizione sul Def.
 
"Le richieste delle Regioni – specifica – sono assolutamente ragionevoli: c'è la revisione della norma di contabilità sul pareggio di bilancio, le Regioni sono in pareggio di bilancio dal 2015, mentre lo Stato centrale lo rinvia al 2019. Si consenta quindi al comparto Regioni di fare investimenti. La richiesta delle Regioni è che, tenuto conto del contributo dato, abbiano una quota di flessibilità. Infine, un'altra questione riguarda il fondo pluriennale vincolato". 
 
Per quanto riguarda la sanità Garavaglia sottolinea come c’è “stata da poco un’intesa con il Governo dove si è stabilita una crescita di 2 mld l’anno (113mld per 2017 e 115 per il 2018)”. Rispetto a possibili rischi (vedi partita sui tagli del 2015) Garavaglia è però fiducioso: “Ci aspettiamo che il Governo mantenga la parola ma oltre a questo ci sono esigenze sotto gli occhi di tutti, penso ai farmaci innovativi che prevedono una spesa importante e poi c’è tutta la questione degli investimenti tecnologici in sanità”.

14 Aprile 2016

© Riproduzione riservata

L’Unione Europea lancia il suo primo Piano anti-crisi sanitarie
L’Unione Europea lancia il suo primo Piano anti-crisi sanitarie

Dopo la lezione bruciante della pandemia di COVID-19, l'Unione Europea si dota di una cassetta degli attrezzi condivisa per affrontare le prossime crisi sanitarie. Il Piano, presentato oggi, non è...

Crioconservazione ovociti. Raddoppiata in 10 anni la domanda. Ministero della Salute: “Fenomeno da disciplinare”
Crioconservazione ovociti. Raddoppiata in 10 anni la domanda. Ministero della Salute: “Fenomeno da disciplinare”

Il “social freezing”, la crioconservazione degli ovociti per ragioni non mediche, è un fenomeno in netta crescita in Italia, seppur in un vuoto normativo che il Governo si impegna a...

Rsa. Per la “lungoassistenza” il Ssn paga il 50% delle rette. Pd: “Famiglie allo stremo”
Rsa. Per la “lungoassistenza” il Ssn paga il 50% delle rette. Pd: “Famiglie allo stremo”

Un fondo da 100 milioni di euro annui a partire dal 2026 per l’assistenza ai malati di Alzheimer e altre demenze senili, e assunzioni in deroga ai vincoli di spesa...

Dai vaccini ai test aumentano i servizi in farmacia e meno burocrazia per i pazienti cronici. Ok dalla Camera, il Ddl Semplificazioni diventa legge
Dai vaccini ai test aumentano i servizi in farmacia e meno burocrazia per i pazienti cronici. Ok dalla Camera, il Ddl Semplificazioni diventa legge

Con il via libera definitivo della Camera, il Ddl Semplificazioni diventa legge e porta con sé un pacchetto di novità che promette di cambiare concretamente la quotidianità di pazienti, medici...