Disabili. Approvato emendamento alla proposta di legge ‘Dopo di noi’. Raddoppiano le detrazioni per le polizze sanitarie. M5S: “Regalo ad assicurazioni private”

Disabili. Approvato emendamento alla proposta di legge ‘Dopo di noi’. Raddoppiano le detrazioni per le polizze sanitarie. M5S: “Regalo ad assicurazioni private”

Disabili. Approvato emendamento alla proposta di legge ‘Dopo di noi’. Raddoppiano le detrazioni per le polizze sanitarie. M5S: “Regalo ad assicurazioni private”
d="cke_pastebin"> Nel corso della discussione in XII commissione alla Camera, è stata approvata una riformulazione dell'articolo 5 bis della proposta di legge 'Dopo di noi' che prevede che la la detrazione fiscale per chi decida di stipulare un’assicurazione privata per persone con disabilità passi da 530 a 1000 euro. Argentin (Pd): "Soddisfatta del lavoro che stiamo facendo". Ma per il M5S: "Le assicurazioni private diventano protagoniste del provvedimento".

Cambiano le agevolazioni fiscali per le polizze sanitarie stupulate per persone con disabilità grave. Oggi, nel corso della discussione in commissione Affari Sociali alla Camera sulla proposta di legge 'Dopo di noi' che chiede un provvedimento che sostenga le famiglie con figli disabili per assicurare loro un futuro dignitoso nel momento in cui i genitori non ci saranno più, è stato approvato un emendamento che riformula l’articolo 5 bis del testo. Il nuovo emendamento a firma Marco Rondini (LN) e Ileana Argentin (PD) innalza il limite della detrazione sulle polizze assicurative a vantaggio delle persone con disabilità grave accertata da 530 a 1000 euro.

Questo il testo dell'emendamento: "A decorrere dal periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2015, l'importo di euro 530 è elevato a euro 1.000 relativamente ai premi per assicurazioni aventi per oggetto il rischio di morte finalizzate alla tutela delle persone con disabilità grave accertata con le modalità di cui all'articolo 4 della legge 5 febbraio 1992, n. 104". "Alla copertura delle minori entrate derivanti dal comma 1, pari a 47,6 milioni di euro per l'anno 2016 e a 27,2 milioni di euro annui a decorrere dal 2017, si provvede ai sensi del successivo articolo 9". 

"Sono molto soddisfatta – ha commentato la deputata del Pd, Ileana Argentin – del grande lavoro che stiamo facendo in commissione affari sociali. Siamo quasi giunti al termine del testo unificato della legge e auspico che la norma arrivi al più presto in aula per l’approvazione. Considero le misure che stiamo mettendo a punto un segno di grande attenzione nei confronti della disabilità".

La modifica è stata duramente contestata dal M5S. “Questa maggioranza e questi partiti, che devono rispondere ai desiderata delle lobbyes, ogni giorno di più affossano i servizi sociali pubblici con un solo obiettivo: favorire il sistema privato. E’ successo anche oggi in commissione, durante la discussione della Pdl sul ‘Dopo di Noi’: la detrazione fiscale per chi decida di stipulare un’assicurazione privata per le persone con disabilità grave è stata raddoppiata, passando da 530 a mille euro. Per il solo 2016, la copertura prevista nei confronti di questa misura può arrivare a 47,6 milioni”. 

“Questa è un’ulteriore tegola nei confronti del diritto da parti degli cittadini disabili di essere assistiti dal Servizio Sanitario Nazionale. Il mondo delle assicurazioni private diventa prepotentemente protagonista di questo provvedimento e il loro già vasto mercato di intervento si estende ulteriormente. In questo modo i Liveas – Livelli essenziali di assistenza sociale -, mai concretamente adottati dal Governo, diventeranno ancora di più una chimera. Del resto, a cosa dovrebbero servire se, in loro assenza, c’è subito pronto e a disposizione il privato?", proseguono i deputati pentastellati.

"Questa politica di trasferimento del sistema socio-sanitario dal pubblico al privato è stata fotografata nella ricerca Censis-Rbm Salute, presentata ieri, che certifica nel 2014 l’aumento di un miliardo della spesa sanitaria privata. Il progetto dei partiti e delle lobby che li sostengono è alla luce del sole, circoscrivere sempre di più l’intervento dello Stato in campo sanitario per 'invogliare' i cittadini, quando ne abbiano le disponibilità economiche, a rivolgersi al privato”, concludono i deputati del M5S. 

10 Giugno 2015

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