Manovra sanità. Medici cattolici: “Tagli non incidano su giustizia sociale. Ma il sistema del ‘tutto garantito a tutti’ è insostenibile”

Manovra sanità. Medici cattolici: “Tagli non incidano su giustizia sociale. Ma il sistema del ‘tutto garantito a tutti’ è insostenibile”

Manovra sanità. Medici cattolici: “Tagli non incidano su giustizia sociale. Ma il sistema del ‘tutto garantito a tutti’ è insostenibile”
Così il presidente dell’Associazione, Filippo Maria Boscia, ha commentato la recente approvazione del Dl Enti Locali che, con un emendamento governativo, recepisce i tagli concordati lo scorso 2 luglio dalla Stato Regioni. “I tagli che riducono di fatto la qualità delle prestazioni rappresentano una vera e non augurabile deriva, rischiosa ed irresponsabile. Ma alcune oculate razionalizzazioni sono opportune”.

“Ci auguriamo che i tagli alla sanità tengano conto di una più adeguata interpretazione di una vera giustizia sociale che non incida sulla qualità delle prestazioni, siano misurati sulla persona e ispirati al massimo principio di solidarietà e sussidiarietà. I tagli che riducono di fatto la qualità delle prestazioni rappresentano una vera e non augurabile deriva, rischiosa ed irresponsabile. Il sistema del ‘Tutto gratuito a tutti’ non è sostenibile, oculate razionalizzazioni sono opportune”. Ad affermarlo, in una nota, è Filippo Maria Boscia, presidente nazionale dell’Associazione Medici Cattolici Italiani, commentando l'approvazione in Senato del decreto Enti Locali che recepisce, con un emendamento governativo, i tagli alla sanità concordati lo scorso 2 luglio dalla Stato Regioni.

“Le carenze di fondi in sanità sono prioritariamente di natura etica. Scegliere un’etica della spending review significa commisurare ogni scelta alla dignità della persona umana. Se lo Stato intende continuare ad essere sociale nel senso più ampio del termine deve affrontare soprattutto le ampie aree di bisogno più gravi, laddove la malattia diventa emergenza in mancanza di mezzi, carenza di assistenza e in presenza di solitudine o non autosufficienza. Per i malati gravi, anche inguaribili, ma pur sempre curabili, le finanze devono essere trovate e i sacrifici richiesti”, ha proseguito.

“Il 12 settembre prossimo a Vercelli – ha annunciato Boscia – nell’ambito dell’assemblea dei medici cattolici del nord Italia, terremo un convegno su 'Etica e spending review in sanità, organizzato dal nostro vicepresidente Franco Balzaretti. Per quanto riguarda il principio di responsabilità personale, va preteso e fatto valere per tutti, compresi gli operatori della complessa macchina socio-sanitaria che spesso si trovano a dover fare i conti con sprechi di ogni genere. Amministratori, politici e operatori della sanità lavorino insieme non solo per la formazione tecnica ma soprattutto per quella etica e deontologica. Su questo fronte, noi medici cattolici faremo la nostra parte”, conclude la nota.

29 Luglio 2015

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