Manovra sanità. Torluccio (Uil Fpl): “Governo e Regioni fanno quadrare i conti su pelle cittadini, lavoratori e operatori”

Manovra sanità. Torluccio (Uil Fpl): “Governo e Regioni fanno quadrare i conti su pelle cittadini, lavoratori e operatori”

Manovra sanità. Torluccio (Uil Fpl): “Governo e Regioni fanno quadrare i conti su pelle cittadini, lavoratori e operatori”
Dura presa di posizione del Sindacato contro i 2,3 mld di tagli alla sanità recepiti con un maxiemendamento del Governo al Dl Enti Locali. “Un panorama desolante oltretutto sempre con interventi lineari, buttando in un unico calderone tutte le situazioni più disparate, da quelle virtuose a quelle più sgangherate”.

“’Tanto tuonò che piovve’  dice un vecchio adagio, ma sulla sanità diluvia. Siamo stati facili profeti nell’anticipare i tagli in sanità che si sarebbero attuati subito dopo le elezioni”. È quanto dichiara in una nota il Segretario Generale della UIL FPL Giovanni Torluccio in merito ai tagli alla sanità definiti dall’Intesa Stato Regioni e che sono stati recepiti con un maxiemendamento del Governo al Dl Enti Locali.
 
“Dopo il lungo scaricabarile – prosegue Torluccio – tra Ministero e Regioni sulla paternità della scelta, i tagli adesso diventano legge e chi paga? Ma naturalmente cittadini, lavoratori e operatori del settore. Facile risolvere i problemi coi sacrifici degli altri. Così il costo delle prestazioni ambulatoriali potenzialmente inappropriate se lo pagheranno i cittadini, quello dei ricoveri riabilitativi a rischio di inappropriatezza ricadrà sulle strutture che si vedranno dimezzare la tariffa e i pazienti verranno buttati fuori ancor prima per non incorrere nell’ulteriore penalizzazione delle giornate ‘oltre soglia’”.
 
“Se si tiene conto che , ormai, criteri e principi non sono stabiliti su evidenze scientifiche ma sulle esigenze di cassa, si capisce che cosa ci aspetta – evidenzia – .Per i lavoratori il conto non sarà meno salato: I medici si vedranno decurtare il salario di risultato per le prescrizioni a rischio di inappropriatezza e verrà ripristinato il blocco dei fondi contrattuali appena allentato dalla finanziaria 2015. Quindi i problemi della medicina difensiva, invece di intervenire a monte sugli aspetti della responsabilità professionale, saranno scaricati ancora di più sui professionisti sanitari e i risparmi delle riorganizzazioni ospedaliere, realizzate coi sacrifici del personale andranno tutte ai risparmi dell’azienda.
 
“Un panorama desolante,  – continua il Segretario Generale della UIL FPL – oltretutto sempre con interventi lineari, buttando in un unico calderone tutte le situazioni più disparate, da quelle virtuose a quelle più sgangherate”.
 
“Il barile  – conclude Torluccio  – è stato ormai più che raschiato e non si può continuare a tagliare sui servizi e sugli operatori sanitari. A quando una lotta vera agli sprechi? A quando il taglio della pletora delle stazioni appaltanti? A quando il taglio dei vitalizi e degli enormi costi della politica?”.

21 Luglio 2015

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