Vaccino influenza. Interrogazione di Gelli (Pd) su vicenda Fluad: “Ministro chiarisca su responsabilità falso allarme”

Vaccino influenza. Interrogazione di Gelli (Pd) su vicenda Fluad: “Ministro chiarisca su responsabilità falso allarme”

Vaccino influenza. Interrogazione di Gelli (Pd) su vicenda Fluad: “Ministro chiarisca su responsabilità falso allarme”
Dopo gli esiti negativi dei test che hanno confermato la sicurezza del vaccino, come anticipato a Quotidiano Sanità lo scorso dicembre, il deputato chiede chiarezza con un’interrogazione al Ministero della Salute, con la quale si tenta di far luce sulle responsabilità del "cattivo funzionamento del meccanismo di farmacovigilanza che espone la popolazione a maggiori rischi". IL TESTO

“Bisogna conoscere quali iniziative intende assumere il Ministro della Salute per individuare le ragioni e le responsabilità del cattivo funzionamento del meccanismo di farmacovigilanza che espone la popolazione a maggiori rischi”. Per questo motivo, come anticipato a Quotidiano Sanità lo scorso dicembre, il deputato Pd, Federico Gelli, ha presentato un'interrogazione al Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, dopo gli esiti negativi dei test che hanno confermato nei giorni scorsi la sicurezza del vaccino Fluad recentemente oggetto di divieto di utilizzo da parte dell’Aifa.
 
“I risultati dei test – continua Gelli – hanno confermato la sicurezza del vaccino antinfluenzale con la conseguente rimozione del divieto di utilizzo dei lotti precedentemente sottoposti a ritiro dal mercato in via cautelativa. Va ricordato che l’influenza ogni anno causa, nel nostro Paese, circa 8.000 decessi, in particolare nella fascia di popolazione al di sopra dei 65 anni e quest’anno si stima che siano circa 2 milioni le persone che non si sono sottoposte a vaccino rispetto all’anno precedente. E’ quindi del tutto evidente – conclude Gelli – che ci sono state delle responsabilità per questa cattiva gestione della comunicazione del rischio che ha spaventato i cittadini mettendo a rischio l’intera campagna vaccinale. Quanto avvenuto ci indica inoltre la necessità di rafforzare il sistema di allerta per evitare che in futuro possano ripetersi casi simili”. 

07 Gennaio 2015

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