Policlinico Gemelli, istallati giardini verticali nel Centro di Radioterapia oncologica
L’installazione, tra le prime al mondo in un reparto ospedaliero, si inserisce nel progetto Art4ART dove arte, tecnologia e assistenza si fondono per assicurare la cura integrale del paziente. Nove le diverse tipologie di essenze usate per un totale di circa mille piante presenti
04 APR - “Stimolare i pazienti ad assaporare il gusto di una nuova primavera nella loro vita anche nella malattia oncologica”.
È questo l’obiettivo dei
giardini verticali istallati al Centro di Radioterapia oncologica (Gemelli ART) del P
oliclinico Universitario A. Gemelli Irccs.
Composti da piante vive collocate all’interno di quattro teche dotate di un sistema di irrigazione, luce e ventilazione nel rispetto delle norme igienico-sanitarie, i giardini verticali - tra i primi al mondo in un reparto ospedaliero, perché irradiati esclusivamente da luce artificiale e dotati di un complesso sistema di filtraggio dell’aria per evitare contaminazioni ai pazienti - sono stati realizzati grazie alla collaborazione di Confagricoltura, Senior L’Età della Saggezza e Sundar.
Nove sono le diverse tipologie di essenze usate (Scandens, Scandens Brasilian, Scindapsus aureus “Photos”, Chamadorea Elegans, Dracaena “Lemon”, Dracaena “White”, Chlorophytum variegatum, Philodendron imperial green, Codiaeum variegatum “excellent”) per un totale di circa mille piante presenti.
All’inaugurazione dei giardini verticali sono intervenuti l’Avv.
Carlo Fratta Pasini, Presidente della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs, il professor
Vincenzo Valentini Direttore Dipartimento Diagnostica per Immagini, Radioterapia Oncologica ed Ematologia Policlinico Gemelli, il Presidente di Confagricoltura
Massimiliano Giansanti e
Carolina Marconi, madrina dell’evento. Presenti all’iniziativa il Presidente di Senior L’Età della Saggezza Onlus
Angelo Santori e la ViceDirettrice di Confagricoltura
Anna Maria Barrile.
“Abbiamo accolto con entusiasmo, insieme alla Onlus Senior l’Età della Saggezza, la proposta di collaborazione per inserire dei giardini verticali all’interno del Centro di Radioterapia oncologica del Policlinico – ha detto
Massimiliano Giansanti – sono indubbi gli effetti positivi che le aree verdi determinano sul benessere fisico e psichico delle persone. Una parte della nostra azione è anche quella di comunicare l’importanza del verde in particolare nelle città. Non a caso l’edizione di quest’anno del nostro Libro Bianco del Verde sarà infatti dedicata proprio al tema della salute, lavorando in stretta collaborazione con l’Iss. E l’iniziativa di oggi – ha proseguito - mi riempie di orgoglio. Perché siamo riusciti a realizzare questo primo esperimento italiano d’inserire il verde all'interno di un reparto ospedaliero evidenziando la stretta connessione tra verde e condizioni fisiche. Ma soprattutto perché, attraverso questi quattro giardini verticali, ci auguriamo di contribuire a creare quella serenità necessaria ai pazienti per intraprendere un percorso emotivo e di salute all’interno di questa eccellente struttura”.
“L’impegno del Gemelli per assicurare ai pazienti che da tutta Italia, e non solo, vi si rivolgono per le proprie cure non passa solo dalla innovazione tecnologica e dal garantire le migliori terapie disponibili, frutto anche dell’attività di ricerca condotta nei nostri laboratori – ha affermato il Presidente della Fondazione
Carlo Fratta Pasini – ciò che a mio giudizio ha contribuito a ritenere il Gemelli per il secondo anno consecutivo il migliore ospedale d’Italia, secondo la classifica di Newsweek, è il prendersi cura dei pazienti integralmente, cioè nelle loro diverse dimensioni. I giardini verticali installati nel centro di Radioterapia sono un ulteriore segno di questa attenzione. Colgo l’occasione per ringraziare Confagricoltura a partire dal suo Presidente perché attraverso questo contributo hanno reso più belli e accoglienti luoghi di cura umanizzandoli”.
“Il nostro primo obiettivo – ha sottolineato
Vincenzo Valentini – è aiutare da vicino ogni singolo paziente come un compagno di viaggio nel faticoso percorso di cura, mettendo a disposizione le bellezze dell’arte e della natura per consentirgli di affrontare al meglio questa esperienza dal punto di vista fisico e della consapevolezza di sé”.
Oltre ad assicurare la migliore competenza e tecnologia ai pazienti, ha aggiunto
Luca Tagliaferri, Uoc di Radioterapia oncologica del Policlinico Gemelli “siamo convinti sia ugualmente importante avere cura delle relazioni individuali da coltivare all’interno di un ambiente sereno, accogliente e che dia calore e colore. Per questo il Gemelli ART ha sviluppato un piano assistenziale che vede un approccio orientato alla centralità del paziente sia sul piano terapeutico che relazionale”.
La campagna di raccolta fondi “La bellezza, un seme che cresce”. L’evento è stato occasione per lanciare anche la campagna di raccolta fondi “La bellezza, un seme che cresce”, finalizzata all’acquisto di uno strumento atto a prevenire la caduta dei capelli dovuta alla chemioterapia. “Vogliamo dare sollievo ai nostri pazienti custodendone la bellezza, anche durante il percorso della malattia – ha spiegato Tagliaferri – consapevoli del fatto che la tutela della propria integrità fisica può aiutare ad avere un atteggiamento resiliente verso la malattia preservando l’identità, il benessere, l’autostima della persona”.
04 aprile 2022
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