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Indennità di PS. Uil-Fpl: “Ccnl vigente rimane applicabile fino alla firma del successivo e prevede il pagamento”

“La verità è che l'indennità è finanziata e va pagata”, asserisce la Uil-Fpl intervenendo sul caso laziale e sull‘intervento dell‘Aran. “Le risorse sono garantite da leggi dello Stato fino al 2025 e già trasferite alle Regioni per le annualità fino al 2024. In molte regioni, come nel Lazio e in Piemonte, i fondi sono già stati assegnati alle Aziende e si sono concluse le contrattazioni decentrate. Pertanto le somme sono pienamente esigibili”.

17 FEB - “Alcune sigle sindacali, pronte a firmare il rinnovo del contratto della sanità pubblica 2022/2024, oggi annunciano che l’ARAN avrebbe dichiarato la validità della sospensione dell’indennità di pronto soccorso. Peccato che tale affermazione non si ravveda in nessuna parte del testo. Anzi, a completamento della nota sibillina, l'Agenzia precisa che una volta assegnate le risorse alle Regioni, esse sono ripartite tra le diverse Aziende previo confronto regionale ai sensi dell’art. 7, comma1, lett. f) del CCNL 2019-2021; ciascuna Azienda dovrà successivamente definire l’ulteriore disciplina applicativa previa contrattazione integrativa.(come già avvenuto nel Lazio e in Piemonte). Il ragionevole dubbio è che le sigle che hanno chiesto la sospensione dei pagamenti dell'indennità e non hanno accettato la mancata firma del rinnovo contrattuale interpretano in maniera faziosa la nota dell'Aran”. Lo dichiara la Uil-Fpl in una nota.

“Forse l'ARAN non ha risposto chiaramente perché probabilmente si trova in un imbarazzante conflitto di interesse?”, sostiene ancora in sindacato, che asserisce: “La verità è che l'indennità è finanziata e va pagata. Si precisa, infatti, che le risorse sono garantite da leggi dello Stato fino al 2025 e già trasferite alle Regioni per le annualità fino al 2024. In molte regioni, come nel Lazio e in Piemonte, i fondi sono già stati assegnati alle Aziende e si sono concluse le contrattazioni decentrate. Pertanto le somme sono pienamente esigibili”.

Inoltre, precisa ancora la Uil-Fpl, “il CCNL vigente è ancora valido e rimane applicabile fino alla firma del successivo e prevede il pagamento dell’indennità. Il mancato rinnovo del contratto nazionale non è una scusa valida per sospendere i pagamenti dell'indennità di Pronto soccorso. Il blocco forse è strumentale per fare pressione nei confronti di quei sindacati che non hanno firmato un contratto al ribasso? Dove la contrattazione aziendale è già avvenuta, i lavoratori devono ricevere l’indennità. Per le risorse non ancora dettagliatamente definite, a prescindere dal rinnovo contrattuale, le indennità si possono e si devono anticipare”, conclude la Uil-Fpl.

17 febbraio 2025
© Riproduzione riservata

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