Indennità di Pronto soccorso. Aran risponde alla Regione Lazio: “Risorse decorrenti dal 2023 saranno finalizzate nel nuovo contratto”
Tirata in causa dopo la sospensione, da parte della Regione, degli impegni presi in un accordo firmato con i sindacati a dicembre 2024, l’Agenzia, per quanto riguarda il comparto, spiega che le risorse destinate all’indennità di PS decorrenti dal 2023 “saranno finalizzate nell’ambito delle trattative in corso” per il rinnovo del contratto. IL DOCUMENTO
14 FEB -
Arriva la risposta dell’Aran alla richiesta di chiarimenti inviata dalla Regione Lazio in merito all’erogazione dell’indennità di PS, che la Regione si era impegnata a liquidare in un accordo firmato con i sindacati il 16 dicembre 2024, su cui il Nursind aveva posto dei dubbi. Per il Nursind, infatti, era impossibile procedere all’erogazione delle somme a decorrere dal 2023 in assenza dell’approvazione del contratto 2022-2024, che ne deve definire le modalità. Un salto avanti da parte della Regione Lazio avrebbe, secondo il Nursind, comportato il rischio di erogazione di somme sbagliate. Il parere dell’Aran, oggi, non fa che confermare le parole del sindacato sul ruolo del nuovo contratto al fine della liquidazione delle somme.
Nella sua risposta al quesito della Regione, l’Aran precisa anzitutto che la disciplina contenuta nei CCNL 2019-2021 differisce fra comparto e dirigenza e per quanto riguarda il contratto del comparto, nello specifico, spiega: “Il CCNL 2019-2021, entrato in vigore in data anteriore alle disposizioni che hanno ulteriormente finanziato l’indennità di pronto soccorso dal 2023 in poi, ha ripartito le sole risorse disponibili a decorrere dall’anno 2022 disciplinandone le modalità di erogazione” e individuando le risorse di competenza di ogni singola regione “sulla base del monte salari 2018”. Risorse che “sono disciplinate dal contratto, in ordine al loro inserimento nel relativo fondo aziendale, che assicura la copertura economica dell’indennità erogata”.
Tuttavia, relativamente al triennio 2022-2024, le risorse destinate all’indennità di pronto soccorso decorrenti dal 2023, “unitamente a quelle destinate all’incremento degli stipendi e di altre voci retributive, saranno finalizzate nell’ambito delle trattative in corso”, spiega l’Aran, specificando che per la loro ripartizione tra le regioni, nella bozza di testo contrattuale in discussione, si è fatto riferimento al monte salari che precede il rinnovo contrattuale (cioè l’anno 2021). “Nella stessa bozza, è stata altresì prevista, anche per le predette ulteriori risorse che si renderanno disponibili, la necessaria alimentazione dei fondi aziendali ai fini della loro erogazione”.
14 febbraio 2025
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