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Via libera da Governo a decreto salva-Regioni e a norme anti corruzione estese anche alle strutture private accreditate. E così l’Israelitico potrebbe riprendere a erogare prestazioni

Con il decreto salva-Regioni, ha spiegato il sottosegretario alla presidente del Consiglio, Claudio De Vincenti, le Regioni dovranno restituire "una sola volta" allo Stato le somme che avevano ottenuto come anticipazione per saldare i debiti nei confronti della PA. Quanto al pacchetto anticorruzzione, il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha chiarito: "Riguarderà anche quelle strutture private accreditate che versano in situazioni di anomalia gestionale".

06 NOV - Il Consiglio dei Ministri ha approvato questa mattina il decreto salva-Regioni che e le norme anticorruzione dell'Anac che verranno estese anche alle strutture sanitarie private accreditate. "Il senso di questo decreto è quello di evitare una doppia contabilizzazione di una restituzione che le Regioni già devono fare allo Stato. Era infatti già previsto che le Regioni avrebbero dovuto restituire, nel lungo periodo, quelle anticipazioni che sono state date loro dallo Stato per pagare i debiti pregressi della PA. Per motivi di interpretazione di questa norma si era venuto a creare il rischio che le Regioni alla fine dovessero restituire quegli importi due volte. Noi oggi, con questo decreto, abbiamo sanato questo dubbio interpretativo". Così il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri, Claudio De Vincenti è intervenuto in confenreza stampa a margine del Consiglio dei Ministri per spiegare la ratio dell'intervento richiesto a più riprese dalle Regioni dopo il caso Piemonte.
 
Il provvedimento, come spiegato dal ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, contiene anche norme sul pay back: "La sanatoria sul pay back permetterà alle Regioni di iscrivere a bilancio le somme indicate in un’apposita tabella. Si prevede che, nelle more della conclusione dell’iter di aggiornamento delle tabelle che sta effettuando Aifa in seguito alla sentenza del Tar di Roma, le Regioni potranno iscrivere a bilancio questi importi in modo d sanare una situazione che poteva diventare problematica".
 
Infine, come dicevamo, è stato approvato anche il pacchetto sulle norme anticorruzione dell'Anac che verranno estese anche alle strutture private accreditate. "Abbiamo approvato i provvedimenti legati al cosiddetto decreto Cantone - ha detto Lorenzin - ossia il commissariamento dell’Anticorruzione che verrà esteso non solo a quelle imprese coinvolte in vicende di corruzione, ma anche a tutte quelle strutture accreditate che versano in situazioni di anomalia gestionale e condotte illecite. Questo allo scopo di mantenere il servizio per i cittadini".
 
E in questa fattispecie potrebbe a questo punto rientrare anche l'Ospedale Israelitico di Roma travolto dal recente scandalo per il quale è stato avviato il 23 ottobre l'iter di revoca dell'accreditamento da parte della Regione Lazio.

06 novembre 2015
© Riproduzione riservata

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