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Lazio. Vicenda Cup: Regione e sindacati (tranne la Cgil) firmano verbale per mantenimento dei salari e dei livelli occupazionali

In seguito all’intesa i sindacati hanno sospeso il presidio del 3 settembre. “Ora dieci giorni per soluzione tecnica”. La Regione Lazio si è impegnata a bloccare le procedure di cambio appalto di tutti i lotti fino alla conclusione del lavoro tecnico, così come le azioni unilaterali degli enti subentranti. Ma la Cgil non firma: "Diciamo no agli aut aut. L'irrigidimento sulla nostra iniziativa del 3 settembre è incomprensibile". La Regione: “Mantenuti livelli occupazionali. Speriamo che nelle prossime 24 ore Cgil possa firmare il verbale”

31 AGO - “Dopo aspro e serrato confronto, è stato sottoscritto oggi da Cisl Lazio, Uil Roma e Lazio e dalle categorie Cisl-Fp Lazio, Fisascat-Cisl Lazio, Uil-Fpl Roma e Lazio e Uil-Trasporti Roma e Lazio, un verbale in cui la Regione Lazio ha confermato integralmente i contenuti degli accordi già firmati nel 2015, 2016 e 2017 per il mantenimento dei livelli occupazionali e salariali dei lavoratori impiegati nei servizi Cup e amministrativi. Accordi ad oggi inaccettabilmente inapplicati”, così le confederazioni e le federazioni di categoria di Cisl e Uil del Lazio al termine dell’incontro di oggi con l’amministrazione regionale sulla vertenza dei 2.000 dipendenti di società e cooperative che gestiscono i centri di prenotazione unica e i servizi amministrativi in appalto dalla Regione.
 
“Abbiamo preteso e ottenuto l’istituzione di un gruppo di lavoro composto da Regione Lazio e sindacati firmatari del verbale per elaborare in brevissimo tempo (entro 10 giorni a partire dal 3 settembre) una proposta tecnica che mantenga inalterate occupazione e retribuzioni” spiegano in una nota i segretari generali Paolo Terrinoni (Cisl Lazio), Alberto Civica (Uil Roma e Lazio), Roberto Chierchia (Cisl-Fp Lazio), Sandro Bernardini (Uil-Fpl Roma e Lazio), Carlo Costantini (Fisascat-Cisl Lazio), Simona Rossitto (Uil-Trasporti Roma e Lazio).
 
“Contemporaneamente la Regione Lazio si è impegnata a bloccare le procedure di cambio appalto di tutti i lotti fino alla conclusione del lavoro tecnico, così come le azioni unilaterali degli enti subentranti. Inoltre, verranno da subito attivati tavoli di confronto con le aziende sanitarie e gli enti gestori per rendere omogenei i trattamenti economici dei lavoratori che hanno già sottoscritto contratti individuali a partire dalla Asl Roma 1”, proseguono i segretari.
 
Per questo le confederazioni e le categorie di Cisl Lazio e Uil Roma e Lazio, “mantenendo aperto lo stato di agitazione, sospendono il presidio previsto per il 3 settembre presso la Regione Lazio e comunicano da subito che, qualora non si dovessero produrre entro i 10 giorni concordati i risultati auspicati, si procederà con lo sciopero e il conseguente blocco totale dei servizi”.
 
“Durante i lavori del gruppo tecnico terremo costantemente informati i lavoratori anche attraverso specifiche assemblee” concludono Cisl Lazio, Uil Roma e Lazio, Cisl Fp Lazio, Fisascat Cisl Lazio, Uil Fpl Roma e Lazio e Uil Trasporti Roma e Lazio.
 
Cgil contraria. “La riunione di oggi è stata positiva, si sono fatti importanti avanzamenti verso la risoluzione della vertenza- ha spiegato all'agenzia Dire Donatella Onofri della segreteria Cgil Roma e Lazio - Apprezziamo lo sforzo della Regione Lazio nel cercare di omogeneizzare i salari, coinvolgere le Asl e salvare l'occupazione, ma l'irrigidimento sulla nostra iniziativa del 3 settembre è incomprensibile. Crediamo, infatti, sia necessario informare i lavoratori di come procedono le cose. Invece è stato fatto un `aut aut´ spiacevole e quindi abbiamo deciso di non firmare l'accordo”.
 
Soddisfazione della Regione Lazio. “Si è svolto questa mattina presso la Regione Lazio l’incontro tra le delegazioni di Cgil, Cisl e Uil, le categorie di funzione pubblica, trasporti e commercio con gli assessori regionali alla Sanità, Alessio D’Amato ed al Lavoro, Claudio Di Berardino per affrontare le problematiche inerenti il cambio appalto sulla gara Cup. Le parti hanno sottolineato l’importanza del nuovo corso nella gestione del Cup e il mantenimento dei livelli occupazionali e salariali nonché la qualità del servizio reso nei confronti dei cittadini. La Regione Lazio, nell’accettare tutte le istanze presentate dai sindacati (Cgil, Cisl e Uil) ha steso un verbale conclusivo che è stato autonomamente sottoscritto da Cisl e Uil.
 
La Regione, coerentemente al testo condiviso da tutte le parti al fine di sottoscrivere con tutti i soggetti del tavolo (Cgil, Cisl e Uil) il suddetto verbale d’incontro, avanza una richiesta di ulteriore riflessione di 24h alla Cgil affinché possa sottoscrivere, anche con una nota a verbale, il suddetto testo.         
 
Nello specifico sono stati totalmente riconfermati i contenuti degli accordi sottoscritti precedentemente ed è stato istituito un gruppo di lavoro composto da rappresentanti della Regione Lazio e delle OO.SS. con il compito di elaborare entro 10 gg. a partire da lunedì 3 settembre, una proposta tecnica coerente con i contenuti di cui nei precedenti accordi per tutti i lotti del bando di gara. Al termine del lavoro svolto verrà riconvocata la riunione plenaria per le valutazioni complessive. Da parte sua la Regione Lazio si è impegnata a intervenire presso le singole Asl per posticipare le procedure del cambio appalto sino alla conclusione dei lavori del gruppo di lavoro e ove siano già stati sottoscritti accordi ovvero, sottoscritti i contratti, le Aziende avvieranno da subito un tavolo di confronto con le OO.SS. e gli enti gestori per rendere omogenei i trattamenti a partire dalla Asl Roma 1. Le OO.SS. in coerenza con quanto concordato con la Regione Lazio si sono impegnate a sospendere ogni forma di mobilitazione e avvieranno assemblee aziendali informative”.

31 agosto 2018
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