Riforma cronicità Lombardia. Snami: “Flop clamoroso, maggior parte dei medici non ha aderito”
Così il presidente nazionale Angelo Testa sintetizza l'esito della proroga dei termini per l'adesione al ruolo di 'gestore'. "Per il presidente di Snami Pavia Salvatore Santacroce: "Clamoroso inciampo della Regione che 'personalizza' le percentuali di adesione". Per il presidente di Snami Lombardia Roberto Carlo Rossi: "Inaccettabili le minacce di ipotetiche revoche della Convenzione".
02 NOV - "La cosiddetta 'riforma' della sanità lombarda, oggetto di ricorso al Tar da parte di Snami e di altri Sindacati, in attesa di giudizio, si è rivelata un clamoroso 'flop'”. Questa è la sintesi di
Angelo Testa, presidente nazionale dello Snami. "Infatti - sostiene il leader del sindacato autonomo - malgrado la proroga dei termini per l’adesione al ruolo di 'gestore', la stragrande maggioranza dei Medici di Medicina Generale non ha aderito".
"La Regione Lombardia sta facendo una pessima figura - sostiene
Salvatore Santacroce, presidente di Snami Pavia e tesoriere nazionale - perché invece di prendere atto delle sconfortanti percentuali di adesione, ha 'personalizzato' le stesse 'pro domo sua' per adeguarle (senza peraltro raggiungerli) ai numeri desiderati, escludendo gli ultrasessantacinquenni dal conteggio dei Medici che non hanno aderito ma contando anche gli ultrasessantacinquenni fra quelli che hanno aderito, alterando così i risultati".
"Apprendiamo con sorpresa da organi di stampa fra i quali anche dal Corriere della Sera - dice
Roberto Carlo Rossi, presidente di Snami Lombardia e presidente dell’ordine dei Medici di Milano - di minacce di revoca della convenzione della medicina generale nei confronti di un Medico che avrebbe affisso in studio un avviso con il quale invitava i propri Pazienti a non accogliere l’invito della Regione a scegliere un 'gestore', minacce che se confermate rimandiamo fermamente al mittente".
"Sia chiaro - conclude Angelo Testa - che qualunque intimidazione o minaccia agli iscritti Snami della Lombardia, sarà considerata tale per tutti gli iscritti SNAMI d’Italia, che peraltro, sono tutti titolari di un’assicurazione per la tutela legale in contenziosi contro la Pubblica Amministrazione. Forse è giunto il momento di sedersi intorno ad un tavolo per produrre un progetto di gestione della cronicità che sia realmente gradito a Medici e Pazienti e quindi che sia concretamente attuabile".
02 novembre 2017
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