Giornata violenza donne. Omceo di Torino si illumina di rosso ed espone la bandiera dell’Iran 

Giornata violenza donne. Omceo di Torino si illumina di rosso ed espone la bandiera dell’Iran 

Giornata violenza donne. Omceo di Torino si illumina di rosso ed espone la bandiera dell’Iran 
La decisione di esporre la bandiera dell’Iran, spiega l’Ordine, è stata presa, “nell’impossibilità di esporle tutte", per rappresentare “in modo simbolico i numerosissimi paesi del mondo, senza esclusione di continenti, in cui le donne non sono rispettate, sono oppresse, mortificate e uccise”. “Senza l’emancipazione delle donne - per l’Omceo di Torino - il concetto di democrazia è soltanto ipocrisia e la salute psicofisica un miraggio”.

Una bandiera dell’Iran, nella versione tradizionale persiana, sarà esposta domani sulla facciata di Villa Raby, sede dell’Ordine dei Medici (Omceo) di Torino, che questa notte verrà illuminata di rosso. Gesti simbolici, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che vogliono testimoniare la vicinanza dei medici e degli odontoiatri torinesi a tutte le donne che nel mondo sono vittime di sopraffazione e di violenza, fisica e psicologica.

“La violenza di genere è infatti una delle violazioni dei diritti umani più diffuse al mondo”, scrive l’Omceo di Torino nella nota che annuncia l’iniziativa. “Non conosce confini sociali, economici o nazionali. Secondo il rapporto interforze “Il pregiudizio e la violenza contro le donne”, curato dalla Direzione centrale della polizia criminale, nei primi 9 mesi dell’anno in Italia si sono verificati 82 femminicidi, sono state denunciate 4.416 violenze sessuali (+9% rispetto al 2021) con donne vittime nel 92% dei casi”.

In tutto il mondo, si stima che una donna su tre subirà abusi fisici o sessuali nel corso della sua vita. La violenza di genere mina la salute, la dignità, la sicurezza e autonomia delle sue vittime, eppure rimane avvolta in una cultura del silenzio (Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione – UNFPA).

“La violenza nei confronti delle donne si esprime in modo cruento con il femminicidio – prosegue la nota dell’Omceo -, ma anche limitando o negando libertà di movimento, di accesso all’istruzione, al lavoro, all’autodeterminazione, costringendole a mutilazioni genitali o ad essere spose bambine, a sparire sotto abbigliamenti mortificanti o muri soffocanti”.

La decisione di esporre la bandiera dell’Iran, “nell’impossibilità di esporle tutte”, rappresenta “in modo simbolico i numerosissimi paesi del mondo, senza esclusione di continenti, in cui le donne non sono rispettate, sono oppresse, mortificate e uccise. Esprime solidarietà a chi sta lottando per i diritti delle donne, per rappresentare che la violenza contro le donne è un fenomeno globale. Ricorda il sacrificio di Mahsa Amini, giovane donna ammazzata in Iran mentre rivendicava diritti fondamentali dell’essere umano”.

“Senza rispetto per le donne – conclude l’Omceo Torino -, senza il riconoscimento dei diritti fondamentali, senza parità sociale, politica ed economica, senza l’emancipazione delle donne, il concetto di democrazia è soltanto ipocrisia e la salute psicofisica un miraggio”.

24 Novembre 2022

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