Tumori. In Sardegna nasce il tavolo tecnico permanente delle associazioni oncologiche 

Tumori. In Sardegna nasce il tavolo tecnico permanente delle associazioni oncologiche 

Tumori. In Sardegna nasce il tavolo tecnico permanente delle associazioni oncologiche 
Composto da 20 associazioni individuate con un’apposita manifestazione di interesse lanciata dall’assessorato alla Sanità. Bartolazzi: “Con loro costruiremo percorsi condivisi. Avrà un ruolo rilevante nelle attività di informazione, formazione, assistenza, supporto e valutazione della qualità delle strutture e dei percorsi, in stretta collaborazione con le Aziende Sanitarie”.

Primo incontro oggi, in Sardegna, del Tavolo tecnico regionale permanente delle Associazioni Oncologiche, denominato “Assieme per la Rete Oncologica Regionale”. “Un incontro importante che segna l’inizio di una proficua collaborazione fra il mondo delle istituzioni che hanno il compito di decidere la governance sanitaria e quello dei pazienti, che vivono in prima persona il percorso di malattia e di cura”, ha commentato l’assessore della Sanità Armando Bartolazzi annunciando, in una nota, l’avvio del percorso.

Il Tavolo è composto da 20 associazioni individuate in seguito ad un’apposita manifestazione di interesse lanciata dall’assessorato alla Sanità e finalizzata alla creazione di un elenco di soggetti maggiormente rappresentativi nell’ambito del volontariato oncologico.

“Il tavolo tecnico – spiega ancora l’Assessore – avrà il compito di proporre campagne di comunicazione che favoriscano la prevenzione primaria secondaria e la gestione delle criticità che il paziente presenta durante il percorso, dal momento della diagnosi fino al follow up, secondo il principio di integrazione ospedale-territorio”.

“Il tavolo tecnico – prosegue Bartolazzi – avrà un ruolo rilevante nelle attività di informazione, formazione, assistenza, supporto e valutazione della qualità delle strutture e dei percorsi, in stretta collaborazione con le Aziende Sanitarie al fine di pianificare Campagne di Prevenzione, Sportelli Informativi, aiuto e accompagnamento ai pazienti e i loro familiari”.

Dal primo incontro sono emerse delle iniziative da attuare nell’immediato, tra cui: la redazione di un Disciplinare per coordinare le associazioni all’interno deI tavoli; La Carta dei servizi, che verrà esposta in ogni ospedale e nella quale saranno riportati i riferimenti delle associazioni che si occupano dell’assistenza del malato e del familiare e dove l’utente potrà reperire il tipo di prestazione specifica di cui necessita.

Alcuni esempi di servizi offerti potranno essere: trasporto e accompagnamento, supporto psiconcologico, disbrigo di pratiche socio – assistenziale, dove trovare alloggio qualora il familiare dovesse rimanere ad assistere il proprio caro ricoverato.

19 Febbraio 2025

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