Farmacia dei servizi. Cugusi: “Priorità della nuova Giunta Todde come servizio di Sanità territoriale”  

di Elisabetta Caredda

L’ex presidente della rete sociale Anas Italia, ora dirigente del movimento “Sardi in Europa” ch,e con il Partito socialista, ha promosso questa importante novità dentro il programma elettorale della presidente Todde, ricorda “l’importante ruolo” ricoperto dalle farmacie durante l’emergenza Covid-19. E sottolinea: “Il recente passato ci insegna quanto siano importanti per garantire la sanità territoriale, soprattutto nelle zone interne della Sardegna”.

20 MAR - La farmacia dei servizi rappresenta una evoluzione nelle cure primarie con il potenziamento dei servizi offerti ai cittadini, garantendo un servizio professionale e di qualità. Nasce nel 2009, con il Dlgs 153 e l’obiettivo di ampliare i servizi territoriali ed il ruolo che le farmacie possono arrivare ad assolvere nell'ambito del SSN. C’è dunque chi preme affinché anche in Sardegna, oggi, si cominci ad avviare questo processo di riforma. A parlarne a Quotidiano Sanità è l’ ex presidente della rete sociale ANAS Italia Claudio Cugusi, ora dirigente del movimento politico Sardi in Europa che con il Partito socialista ha promosso questa importante novità dentro il programma elettorale della presidente Alessandra Todde.

“Liguria, Marche e numerose altre regioni italiane vantano l’avvio di farmacie dei servizi - spiega Claudio Cugusi -. Credo che la Giunta Todde debba mantenere subito l’impegno di risistemare la sanità territoriale della Sardegna. In via sperimentale, da subito, si può far partire il progetto della farmacia dei servizi. Nel concreto, ad esempio, parliamo di garantire in farmacia un elettrocardiogramma refertato e inserito dal farmacista nel fascicolo sanitario elettronico. Ma è soltanto uno degli esempio concreti di come intendiamo passare dal concetto di sanità a quello di salute”.
“Abbiamo visto l’importanza del ruolo che hanno avuto le farmacie nel periodo dell’emergenza pandemica da Covid-19”, prosegue Cugusi. “Il cittadino nell’esigenza di dover fare un test diagnostico, di screening, un tampone o la prenotazione per il vaccino, si è trovato con l’opportunità di avvicinarsi alla propria farmacia di fiducia, raggiungibile in un periodo dove viaggiare anche solo col pullman era diventato un problema. Il farmacista è stato uno dei punti di riferimento importante per la comunità, quotidianamente presente”.

“La farmacia dei servizi è dunque la farmacia di comunità. Per i cittadini il farmacista è un punto di riferimento anche quando devono chiedere loro un parere, una terapia di cura, ad esempio con farmaci che non hanno bisogno di prescrizione medica, e che quindi non sempre necessita di fare la fila dal medico di famiglia. La farmacia oggi rappresenta un indispensabile presidio di assistenza sanitaria sul territorio".

“Penso ancora all’omogeneità dei servizi che attraverso la farmacia possono essere offerti in tutti i comuni dell’isola, favorendo inoltre la deospedalizzazione della sanità. Ecco perché auspico che la farmacia dei servizi entri nel programma fin da subito di inizio di legislatura come primo servizio di Sanità territoriale per tutti i Comuni dell’isola. Non si potranno risolvere nell’immediato questioni che sappiamo essere molto più complesse ed hanno bisogno di tempo, ma ai cittadini, soprattutto ai più fragili, a chi rinuncerebbe alle cure, va restituita subito la sensazione che la sanità pubblica è vicina”, conclude Cugusi.

Elisabetta Caredda

20 marzo 2024
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