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Comunità terapeutiche. La Sardegna pronta a recepire l’Intesa sui nuovi criteri

di Elisabetta Caredda 

Bartolazzi: “In seguito all’Intesa è stato disposto che le strutture residenziali per le dipendenze patologiche già funzionanti sono tenute ad adeguarsi ai nuovi criteri entro i termini che potranno essere fissati dalla Regione in considerazione delle esigenze locali e delle tempistiche dei percorsi di accreditamento già in atto, e comunque non oltre il termine di un anno dall'adeguamento dei manuali di accreditamento o di autorizzazione”. LA DELIBERA

03 MAG - Buone notizie per le strutture residenziali per le dipendenze patologiche già funzionanti sul territorio. I nuovi criteri in materia di sicurezza e qualità delle comunità terapeutiche previsti nel documento approvato nel mese di marzo in Conferenza Stato-Regioni hanno indotto l’attuale Giunta regionale a revocare la deliberazione dello scorso ottobre, che aveva destato preoccupazione da parte delle comunità interessate dalle modifiche previste. Nel documento erano state approvate le schede dei requisiti generali e minimi autorizzativi ed ulteriori di accreditamento per le strutture che erogano prestazioni residenziali e semiresidenziali per persone con dipendenze patologiche, in sostituzione di quelle definite nel 2010.

“Nella seduta del 21 marzo 2024 – spiega l’assessore alla Sanità Armando Bartolazzi -, il Governo, le Regioni e le Province autonome hanno sancito l'Intesa sul documento recante i criteri di sicurezza e qualità delle strutture sociosanitarie residenziali per l'assistenza alle persone affette da dipendenze patologiche (comunità terapeutiche). Pertanto, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sono tenute a recepire formalmente l'Intesa entro sei mesi dalla data di sua sottoscrizione così come previsto dalla stessa”.

“Altresì – prosegue l’esponente di Giunta - entro diciotto mesi dalla data di sottoscrizione, l’Intesa prevede anche che le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano provvedano ad adeguare i propri manuali di autorizzazione e accreditamento per gli aspetti di interesse in armonia con il documento ad essa allegato. A tal proposito è stato disposto che le strutture residenziali per le dipendenze patologiche già funzionanti sono tenute ad adeguarsi ai criteri di cui all'Intesa entro i termini fissati dalle Regioni e dalle Province autonome, in considerazione delle esigenze locali e delle tempistiche dei percorsi di accreditamento già in atto, e comunque non oltre il termine di un anno dall'adeguamento dei manuali di accreditamento o di autorizzazione”.

“Ecco che in virtù della necessità anche per noi, Regione Sardegna, di recepire tale Intesa – conclude Bartolazzi -, compatibilmente con lo Statuto di autonomia speciale e le relative norme di attuazione, abbiamo ritenuto opportuno procedere alla revoca della precedente deliberazione della Giunta regionale n. 35/14 del 25 ottobre 2023”.

Elisabetta Caredda

03 maggio 2024
© Riproduzione riservata

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