All’Ospedale San Giovanni di Roma primo intervento neurochirurgico per tumore cerebrale con paziente sveglio

All’Ospedale San Giovanni di Roma primo intervento neurochirurgico per tumore cerebrale con paziente sveglio

All’Ospedale San Giovanni di Roma primo intervento neurochirurgico per tumore cerebrale con paziente sveglio
Questa tecnica è impiegata per riconoscere e preservare le aree del linguaggio in pazienti che si presentano con tumori vicini a tali aree, è nota e si è sviluppata dagli anni '90 con l’avvento di farmaci che sedano, ma non deprimono la respirazione. L’intervento è stato condotto con successo dalla Uoc di Neurochirurgia dell’Azienda, diretta da Andrea Talacchi

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Presso l’Azienda Ospedaliera San Giovanni –Addolorata pochi giorni fa è stato eseguito il primo intervento con paziente sveglio (Awake Surgery) per l’asportazione di un tumore del cervello. Questa tecnica, impiegata per riconoscere e preservare le aree del linguaggio in pazienti che si presentano con tumori vicini a tali aree, è nota e si è sviluppata dagli anni Novanta con l’avvento di farmaci che sedano, ma non deprimono la respirazione. Il principio su cui si basa è che la manipolazione del cervello non evoca dolore e che “studiare” la funzionalità di un’area prima di “toccarla”, prima cioè d’iniziare la rimozione di un tumore che infiltra il cervello adiacente, rende l’intervento più mirato e sicuro. 

Tale tecnica neurochirurgica è stata eseguita su una giovane donna cui era stato diagnosticato un tumore temporale a sinistra in seguito ad una crisi epilettica; la paziente è stata dimessa dopo soli quattro giorni con documentazione di asportazione completa del tumore.

L’intervento è stato condotto con successo dalla Uoc di Neurochirurgia dell’Azienda, diretta da Andrea Talacchi, arrivato di recente al San Giovanni dopo una pluriennale esperienza nella chirurgia dei tumori di maggiore complessità esercitata a Verona, sede di una delle più rinomate Scuole di Neurochirurgia italiane. Talacchi si è avvalso della collaborazione di un ampio e variegato staff composto da anestesisti, infermieri, neurofisiologi, neuropsicologi e neuroradiologi.

La tecnica chirurgica in questione rappresenta una delle tante tecniche in dotazione a un reparto completo e moderno e ha quindi valore/efficacia se eseguita correttamente, sia attraverso la crescita professionale del personale di supporto, sia se impiegata in casi selezionati con lo stesso metodo e rigore con il quale devono essere utilizzate altre tecniche avanzate quali l’endoscopia, la chirurgia guidata dalle immagini, la chirurgia guidata dai segnali elettrici, e la chirurgia della base cranica.

Tuttavia eseguire un intervento di ore con il paziente sveglio, costituisce un valore aggiunto perché è esemplificativo del concetto di modernità in neurochirurgia e incarna l’idea di “intervento come processo”, una serie di attività che ha inizio con la valutazione clinica approfondita, continua in sala operatoria e termina con la riabilitazione, se necessaria, e il reinserimento sociale.

L’approdo all’Azienda Ospedaliera San Giovanni – Addolorata dell’Awake Surgery è il segno di un indirizzo nuovo, già avviato dal Direttore Generale, Ilde Coiro, e dell’obiettivo della graduale ma decisa trasformazione del San Giovanni in Ospedale in grado di affrontare situazioni sempre più complesse con approccio multidisciplinare all’interno di un contesto integrato di conoscenze.

09 Ottobre 2018

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